Non è la prima volta che la municipalizzata del trasporto pubblico di Palermo si muove per trovare un ingegnere abilitato che gestisca il nuovo servizio su linea ferrata, che dovrà anche formare una cinquantina di autisti. Finora le selezioni sono andate a vuoto, e le domande per la nuova dovranno essere presentate entro il 19 febbraio
Tram, cercasi disperatamente direttore di esercizio L’Amat non riesce a trovarne uno con esperienza
L’Amat si mette nuovamente alla ricerca del direttore di esercizio del tram indicendo una selezione pubblica tramite colloquio. Mentre lentamente il nuovo ponte di piazza Scaffa prende forma, si avvicina il momento in cui finalmente i palermitani potranno spostarsi in città a bordo del tram, in particolare della Linea 1 che unisce il quartiere Roccella alla stazione centrale, mentre per le altre due linee bisognerà attendere almeno la fine dell’anno. Prima che le vetture Bombardier escano dai loro depositi, però, è necessario trovare un direttore di esercizio che abbia esperienza nelle linee ferrate, ovvero nella gestione di tram, metropolitane o simili. Ecco spiegato il bando dell’Amat.
Non sembri un cavillo tecnico: il direttore di esercizio deve avviare la selezione e la formazione di almeno una cinquantina di autisti, promuovere il rodaggio delle vetture sui binari e in seguito stabilire gli orari. Una figura chiave, che finora le precedenti selezioni promosse dall’azienda non sono riuscite a individuare. Rispetto al passato in questo nuovo avviso c’è una piccola modifica: stavolta la proposta della municipalizzata del trasporto pubblico prevede un incarico di durata non triennale ma biennale.
Le domande di ammissione ai colloqui vanno presentate presso la segreteria generale dell’Amat di via Roccazzo. Il termine ultimo è il 19 febbraio alle 12. I candidati, di età compresa fra i 30 e i 65 anni, dovranno essere laureati in Ingegneria con relativa abilitazione e avere «un’esperienza specifica e documentata con mansioni di dirigente nel settore dei trasporti a Impianti Fissi maturata presso un’azienda esercente o presso la Motorizzazione Civile per un periodo non inferiore a tre anni». Requisiti non facili da soddisfare. La commissione esaminatrice sarà composta da tre dirigenti dell’azienda e le valutazioni avranno un tetto massimo di 100 punti, anche se i criteri di attribuzione dei punteggi sono ancora da stabilire.