Secondo le prime ricostruzioni il mezzo appartiene all'Aeroclub Catania, scuola di volo che ha sede all'aeroporto Fontanarossa. A perdere la vita sono stati il pilota di Alitalia Stefano Baldo e il 19enne Gioele Bravo
Tragedia nelle campagne di Lentini, precipita ultraleggero Morti l’istruttore e l’allievo che erano a bordo del velivolo
Tragedia nelle campagne tra Lentini e Carlentini. Un velivolo ultraleggero è precipitato e non c’è stato niente da fare per i due occupanti del mezzo, un esperto istruttore e un giovane allievo. Si tratta di Stefano Baldo, 53enne pilota Alitalia, e del 19enne Gioele Bravo. I vigili del fuoco di Lentini, intervenuti sul posto intorno alle 10, hanno solo potuto constatare la loro morte.
Secondo le prime ricostruzioni l’ultraleggero appartiene all’Aeroclub Catania, scuola di volo che ha sede all’aeroporto Fontanarossa. Era decollato in mattinata dopo le 8.30 precipitando intorno alle 9.15. Sul luogo dello schianto, in contrada Ortonuovo (territorio di Carlentini) lungo la strada provinciale 10, è intervenuto anche l’elisoccorso del 118. Mentre gli agenti del commissariato di polizia di Lentini sono accorsi vedendo il fumo nero sprigionato dall’incendio.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e le indagini sono affidate alla polizia, mentre sono in corso le operazioni per il recupero dei due corpi. Sul posto si sono recati anche gli ispettori dell’Agenzia nazionale sicurezza volo e dell’Ente nazionale aviazione civili per gli accertamenti del caso.
Gioele Bravo doveva ancora compiere 20 anni. Originario di Aosta, si era trasferito ai piedi dell’Etna e frequentava l’ultimo anno dell’istituto aeronautico Ferrarin di Catania (si era iscritto al terzo anno), dopo aver frequentato anche il liceo scientifico tecnologico Regina Maria Adelaide. Alla passione per il volo univa anche quella per il ciclismo e in particolare la mountain bike.