Ben 250mila euro dei due milioni e mezzo totali destinati al progetto europeo andranno alla borgata marinara del palermitano, capofila di Tourismed. Parecchia la curiosità suscitata, tanto che in soli due giorni si sono registrate ben 120 presenze. Tiziana Tobia: «Numeri contro ogni aspettativa, la popolazione ha reagito bene»
Trabia, al via i test pilota per promuovere la pesca-turismo «Benefici per gli uomini di mare, ma anche per la comunità»
Pesca, cibo e turismo per promuovere il territorio. Sono partiti l’ultimo fine settimana di settembre, a Trabia, i test pilota di Tourismed, il progetto europeo che mira a promuovere la pesca e il turismo nelle coste del Mediterraneo, coinvolgendo Italia, Cipro, Grecia, Albania, Francia e Spagna. Il progetto, cofinanziato da Interreg-Med, vede protagonisti i pescatori della zona che, dopo una prima fase sperimentale, saranno pronti a guidare turisti e curiosi tra le coste del territorio.
Dei due milioni e 500 mila euro stanziati per il progetto, 250mila andranno a Trabia, capofila di Tourismed. «Il progetto sta iniziando a dare i suoi frutti – spiega il sindaco di Trabia, Leonardo Ortolano – Oggi e ieri abbiamo effettuato i test pilota dando la possibilità ai nostri cittadini, ma non solo, di salire a bordo gratuitamente». Un’esperienza turistica particolare, a contatto con il mare, il cibo e la cultura locale.
«La popolazione ha reagito molto bene – afferma la coordinatrice del progetto, Tiziana Tobia -, abbiamo registrato circa 60 persone nella giornata di ieri e 60 in quella odierna. Circa 120 presenze in due giorni, contro ogni aspettativa». Due gli itinerari a pagamento proposti ai turisti che, dopo aver assistito alle pratiche di pesca, avranno anche la possibilità di assaggiare il pescato a bordo. Il più breve, di tre ore, partirà dal porticciolo di San Nicola l’Arena, per poi raggiungere la “Pietra Piatta”, una grande pietra a pochi passi dalla battigia dalla quale è possibile tuffarsi, e il Castello Lanza di Trabia.
L’altro, della durata di sei ore, si sposterà sul versante costiero opposto raggiungendo le località di Torre Normanna, ubicata su Capo Crosso, lo scoglio della Formica e Capo Zafferano, il suggestivo promontorio che divide il golfo di Palermo da quello termitano. «A trarne beneficio non saranno soltanto i singoli pescatori aderenti, ma l’intera comunità – continua Tobia – Alcuni pescatori inoltre parteciperanno ai viaggi studio, portando le nostre tradizioni locali altrove, ad esempio a Valencia».