La storia di un uomo che passa la maggior parte della sua vita in volo ma che, per amore, deciderà di mettere le radici a terra. È la trama di "Tra le nuvole", ultimo film di Jason Reitman, già regista dei dissacranti campioni di incassi Juno e Thank you for smoking
Tra nuvole, aeroplani ed ironia
Ryan Bingham è un uomo d’affari, cinico e freddo, specializzato in licenziamenti su commissione, che passa la maggior parte del suo tempo a viaggiare in aereo per lavoro. Il suo vivere tra aeroporti e alberghi, però, lo porta a non avere una vita affettiva reale: infatti è single, non ha amici e non si tiene in contatto neppure con la famiglia. Il suo hobby è collezionare maniacalmente punti “mille miglia” dell’American Airlines, per arrivare al fatidico obbiettivo di dieci milioni di miglia. A suo dire, Ryan ama profondamente il suo lavoro e il suo folle stile di vita, tanto da essere depresso quando è costretto a stare a casa. Un giorno, il suo capo Craig Gregory, consigliato da Natalie, una brillante giovane neolaureata assunta da poco dall’azienda per cui lavora Ryan, decide di rivoluzionare totalmente il loro lavoro: per tagliare i costi esorbitanti dei viaggi in aereo, i licenziamenti non si andranno più a comunicare sul posto, ma si effettueranno tramite videoconferenza. Alla notizia, Ryan entra in crisi. Non sa se continuare la sua vita di viaggiatore convulsivo privo di affetti o trovare una stabilità mettendo le radici in un posto e ritrovando il significato della parola casa. Inizialmente prevale la scelta di continuare a viaggiare e, per fare desistere Craig dall’accettare la proposta di Natalie, decide di portare la ragazza con lui in viaggio per insegnarle il lavoro e per farle cambiare idea. Nel corso della film, però, Ryan conosce e si innamora di una affascinante donna d’affari, Alex, incontrata al ristorante di un hotel durante un viaggio. Per lei, che si rivelerà il suo alter-ego al femminile, Ryan sentirà il bisogno, dopo anni passati in volo e con la testa tra le nuvole, di cambiare e di dare una svolta alla sua vita.
Diretto da Jason Reitman, già regista del delizioso Juno e del dissacrante Thank you for smoking, Tra le nuvole è un film divertente e intelligente, che ricalca le orme degli altri due lavori freschi e spigliati del regista. L’ironia è l’arma segreta di Reitman, che sa dosare sempre con maestria, questa volta, però, con meno cinismo rispetto alle avventure del venditore di tabacco Aaron Eckhart. George Clooney, nel ruolo di Ryan Bingham, è intrigante, divertente e un pizzico autoironico, consapevole del suo talento e della capacità, acquisita negli ultimi anni, di adattarsi anche a ruoli che escono fuori dallo sciupafemmine patentato o del protagonista di commedie romantico-divertenti fini a se stesse.
La sceneggiatuta di Tra le nuvole (titolo originale Up in the air), semplice e brillante, è co-firmata dallo stesso Reitman insieme a Sheldon Turner, ed è basata sull’omonimo romanzo di Walter Kirn del 2001. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival ed è stato messo in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2009. La distribuzione è stata curata dalla Universal Pictures, e il film è uscito nelle sale italiane il 22 gennaio scorso.
La pellicola ha ottenuto sei candidature agli Oscar 2010, precisamente: miglior film, miglior regista, miglior attore per George Clooney nel ruolo di Ryan Bingham, miglior sceneggiatura non originale e la doppia candidatura per la categoria miglior attrice non protagonista per le interpretazioni di Vera Farmiga e Anna Kendrick.