L'istallazione dei due dispositivi è stata disposta nell'ottica dell'automatizzazione e semplificazione delle procedure per il pagamento dei tributi, per esempio la TARI, in scadenza il 31 gennaio
Totem elettronici per servizi al cittadino «L’amministrazione è al passo coi tempi»
Inaugurati oggi due totem elettronici per servizi tributari al cittadino presso lo sportello unico di via Ausonia.
L’istallazione dei due dispositivi è stata disposta nell’ottica dell’automatizzazione e semplificazione delle procedure per il pagamento dei tributi, per esempio la TARI, in scadenza il 31 gennaio.
L’istallazione dei due computer dedicati seguono il lancio del portale on line, al quale il cittadino dovrà comunque iscriversi per usare i nuovi dispositivi.
Tramite i totem sarà possibile ristampare la lettera del saldo TARI 2014, accedere al proprio cassetto tributario per visualizzare lo storico dei documenti inviati dal comune che magari l’utente ha smarrito. Sarà inoltre possibile ricalcolare i modelli per il pagamento della TARI e della TASI, verificare la propria posizione per quanto riguarda le tasse sopracitate oltre a ICI e IMU e infine si potrà compilare e presentare domanda per istanza di agevolazione, riduzione o esenzione dal pagamento della TARI 2015.
Presente all’inaugurazione l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato: «Questi totem rappresentano un ulteriore servizio per semplificare la vita dei nostri cittadini. Basta una tessera sanitaria e il gioco è fatto. L’amministrazione comunale si sta impegnando molto per mettersi al passo con i tempi – ha sottolineato Abbonato – prima con la creazione del portale on line e adesso con questi dispositivi».
Attualmente sono due, ma nel giro di un paio di mesi saranno dislocati quattro totem in via Ausonia e quattro allo sportello di Piazza Giulio Cesare.
«A breve verranno integrati altri servizi – ha concluso l’assessore al Bilancio – per esempio si potranno verificare pendenze nei confronti del comune, come arretrati tributari o anche semplicemente multe smarrite o dimenticate e quindi mai pagate».