Un'opera costata un milione di euro che ne ha visti di tutti i colori da quando è stata inaugurata dall'ex sindaco Enzo Bianco: dal battesimo collettivo ai bagnanti, fino al muschio sul prospetto. Ora l'amministrazione affida la manutenzione. Guarda le foto
Tondo Gioeni, Comune cerca sponsor per giardino verticale Il verde pubblico ai privati per evitare che diventi marrone
«Un lavandino». Così i più critici hanno definito la fontana del Tondo Gioeni. L’opera monumentale costata quasi un milione di euro che per l’ex sindaco Enzo Bianco avrebbe dovuto fungere da «collegamento architettonico con piazza Duomo». Con ai lati un giardino verticale lungo 130 metri «unico in Italia», stando alle presentazioni dell’allora primo cittadino. A destra e sinistra della fontana, la parete dovrebbe essere interamente ricoperta di verde. Un colore che, più spesso, prende però le tinte del marrone per via delle foglie secche. Adesso, il Comune di Catania ha pubblicato un avviso pubblico per selezionare sponsor privati interessati a prendersi cura del giardino con interventi di manutenzione ordinaria.
Inaugurato nel 2018, il monumento in questi tre anni ne ha viste di tutti i colori: il battesimo collettivo, un gruppo di bagnanti che si è dato appuntamento là davanti in costume, i guasti all’impianto idrico e dell’illuminazione e il lippu (il muschio) che, a più riprese, ha ricoperto tutto il prospetto ornamentale. Dopo la scadenza del contratto della ditta che si occupava di manutenzione, gli interventi erano passati nelle mani della Multiservizi. Adesso, invece, l’amministrazione è alla ricerca privati o associazioni che si occupino dell’area verde di proprietà del Comune, che continuerà a metterci solo l’acqua. Piccoli cartelli pubblicitari ricorderanno a chiunque passa là davanti (numeri alti a giudicare dal traffico) chi si sta prendendo cura del verde, nella speranza che non torni a essere marrone. «Lo sponsor – si legge nell’avviso del Comune – potrà promuovere la propria immagine legandola a una iniziativa che, oltre a recare vantaggio alla collettività, è sicuramente di grande efficacia in termini di comunicazione pubblicitaria».
In cambio, il privato dovrà garantire opere di manutenzione per un valore di circa 18mila euro. A tanto ammontano, stando alle stime dell’amministrazione, tutte le voci dei servizi previsti: dalla sostituzione delle piante esistenti all’utilizzo di fertilizzanti, dal ripristino di terriccio agli eventuali lavori di manutenzione della parete verticale per gli alloggi delle piante. Nel servizio, che dovrebbe avere una durata di due anni (eventualmente rinnovabili), sono previsti anche interventi di pulizia, tosatura, eliminazione di tutta la vegetazione spontanea, rifilatura delle aiuole dei cordoli, raccolta della vegetazione tagliata. «Al fine di rendere più decorosa l’immagine dell’area oggetto di sponsorizzazione, lo sponsor a proprie spese, potrà procedere alla piantumazione di fioriture stagionali e/o perenni».
Dall’avviso – che scade il 22 ottobre – sono escluse le proposte di sponsorizzazioni che riguardano propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa; pubblicità di materiale pornografico, a sfondo sessuale, collegata alla produzione o alla vendita di prodotti pericolosi per la salute (sigarette, tabacco, droghe, alcolici, superalcolici) e messaggi offensivi, incluse espressioni di fanatismo, razzismo, odio e minaccia.