Tommaso Lima: “Marini? Ha ragione Crocetta”

“L’elezione del Presidente della Repubblica? Non possiamo che essere d’accordo con il presidente della Regione siciliana, Rosario crocetta”.

Taglia corto Tommaso Lima, coordinatore del Megafono di Palermo. Il Megafono, è noto, è il Movimento politico nato attorno all’esperienza del governatore dell’Isola. Una formazione politica che si è ormai radicata in tutta l’Isola, tra i mal di pancia dei dirigenti del Pd che avrebbero voluto un presidente della Regione a ‘tutto servizio’.

Invece le cose stanno andando diversamente. Con il presidente della Regione – che il nostro giornale critica per avere scelto Luca Bianchi come assessore all’Economia, un assessore, a nostro avviso (ma non soltanto a nostro avviso) più vicino al Governo Monti che alla Sicilia – che dimostra autonomia dal Pd. In Sicilia e, adesso, anche a Roma.

Già, a Roma. Il presidente Crocetta – anche questo è noto – è uno dei tre grandi elettori della Regione siciliana che partecipa alle votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. (nella foto, al centro, Tommaso Lima)

Il Pd, alla fine, ha chiuso l’accordo con il Pdl. Stamattina, su tutti i quotidiani on line, campeggia la foto dell’abbraccio tra Bersani e Alfano, ‘appassionatamente’ insieme per sostenere la candidatura di Franco Marini, un vecchio democristiano della Cisl. Quello per intendersi che, alle elezioni politiche del 2008, ha fatto togliere dalle liste del Pd siciliano Franco Piro per mettere la figlia di Totò Cardinale che aveva conosciuto ad uno ‘schiticchio’ a base di carne di ‘crasto’.

Ovviamente Crocetta ha detto “no” alla candidatura di Marini. Il presidente della Regione sta con quella parte del Pd che non vuole l’accordo tra Pd e Pdl.

“Il presidente Crocetta fa bene – ci dice Tommaso Lima – non si può sostenere un personaggio che non ha nulla a che vedere con il cambiamento. Per carità: grande rispetto per il personaggio Franco Marini: persona a modo e per bene. Ma un esponente politico come lui, che rappresenta il passato, non può intepretare il cambiamento che serve all’Italia e alla Sicilia”.

“Marini è un esponente, anche autorevole, della vecchia nomenclatura politica – osserva ancora il coordinatore del Megafono di Palermo -. Siamo all’asfissia politica. Una risposta inadeguata al difficile momento che il nostro Paese attraversa. Oggi, anche per il Quirinale, serve una rottura con il vecchio sistema politico ormai marcio. Al nostro Paese serve il cambiamento. Quello vero”. (a destra l’abbraccio tra Alfano e Bersani: foto tratta da giornalettismo.com)

“Qui in Sicilia Crocetta – aggiunge Lima – anche se a fatica, sta provando a rompere i vecchi schemi. E non è un caso che le maggiori resistenze arrivino dalla vecchia politica siciliana nel suo complesso. In uno scenario così difficile il cambiamento va interpretato. Con personaggi di alto profilo”. (sopra, a sinistra, Franco Marini: foto tratta da larena.it)

“La nostra sensazione – conclude Tommaso Lima – è che si stia un po’ equivocando sul concetto di terzietà. Ma anche la terzietà deve ‘leggere’ e interpretare il cambiamento. Altrimenti si rischia di scivolare in un’operazione di trasformismo politico. E questo, lo ripeto, non serve all’Italia e non serve alla Sicilia”.

Il no di Crocetta su Marini: “Una scelta sbagliata”


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