In Giappone, su dieci libri di successo, cinque sono scritti con il cellulare. Sono storie damore in stile sms con frasi brevi, non assomigliano ai romanzi tradizionali. È un nuovo genere? Di sicuro è un buon affare: qualcuno, infatti, fa tanti soldi vendendo i suoi racconti per abbonamento. Qualcun altro, partendo dal telefonino, è arrivato alla carta stampata (da http://bitletteratura.blogspot.com)
Tokio, i bestseller scritti col pollice
A digitare sms i nostri ragazzi sono bravi. Diciamolo: sono più bravi di noi.
Ma nessuno potrebbe immaginare che dallarte di agitare il pollice possa nascere addirittura della letteratura. In Giappone è già successo. Prima con un autore di nome Yoshi, e adesso con Chaco, una ragazzina che fuma sigarette al mentolo, che dice di battere i tasti del telefonino più velocemente di quelli del computer, e che sforna persino best-seller.
Lanno scorso eravamo a quota 14 racconti, incluso il notissimo (nella terra del Sol Levante) What the Angel Gave Me. Un caso di tele editoria da brivido. Chaco ci ha guadagnato, eccome: scaricare le sue pagine costa, anche se il libro viene scritto e letto al telefono. Basta abbonarsi e il gioco è fatto. Poi se il libro “tira” viene pubblicato anche in formato cartaceo.
La qualità degli scritti? In Giappone i critici letterari non dormono sonni tranquilli. Appena il mese scorso il New York Times segnalando il caso della ventunenne Rin, spiegava che su dieci best-seller giapponesi, cinque erano stati originariamente scritti sul (e per il) cellulare; si tratta per lo più storie di amore in stile sms, con frasi brevi. Nulla a che vedere, dunque, con i romanzi tradizionali. Qui le frasi sono troppo corte, le storie troppo prevedibili. Forse è un nuovo genere, forse .
Il libro sul telefonino è un amore imprevisto titolava La Stampa un anno fa, che aggiungeva: Complici le intricate e dinamiche sinergie tra Internet, telefonia mobile e nuovi gadget tecnologici, la letteratura tout court (non solo in versione audio) sta trovando una nuova vita multimediale.
Per usufruire degli m-books (mobile books) ed eventualmente leggerli in inglese o in americano, sarebbe bene visitare Airpedia o Tshirtia e i loro free downloads.
In Italia cè M book portal dove in home page fanno capolino Camilleri, Luttazzi, Fabio Volo ma anche Skakespeare, Dante e Ariosto. Provate voi, e poi fatemi sapere.
[Questarticolo è tratto dal blog di Rosa Maria Di Natale]