Tfa, polemica sul test di lingua spagnola «Errori e risposte sbagliate, è da annullare»

Sembrano infiniti i problemi legati agli esami d’accesso al Tfa, il tirocinio formativo attivo necessario per l’insegnamento. Dopo che a Catania non si è svolta la prova per la classe A058, dopo i dubbi per il corretto svolgimento del concorso per matematica alla Cittadella e la stranezza della domande riscontrata in diverse prove, adesso è il turno delle classi A445 e A446 per l’insegnamento della lingua spagnola alle medie e alle superiori. La prova d’esame per l’accesso al Tfa per queste classi sarebbe da annullare, almeno in parte, perché piena di errori. E quindi illegittima. Due abilitazioni e due pagamenti da parte dei candidati, ma un solo test, effettuato in contemporanea in tutta Italia lo scorso 11 luglio.

«Sin da subito ci siamo accorti che le irregolarità erano diverse, a cominciare dagli errori ortografici e di punteggiatura, sia nelle opzioni che nelle domande relative a lingua e grammatica, oltre ad evidenti errori di battitura e di date» racconta Laura, laureata in Lingue e letterature straniere a Catania. Non l’ha superata per mezzo punto – bisognava ottenere un punteggio minimo di 21/30 e quindi rispondere correttamente a 42 domande su 60 – e sta pensando di fare ricorso contro il Ministero. «Faccio un mea culpa per gli errori commessi e non avrei mai fatto ricorso se la prova fosse stata regolare, ma non è andata così» spiega.

Nel test per la selezione dei futuri insegnanti di lingua spagnola ci sarebbero stati anche altri errori. Alcune domande non presentavano una sola risposta corretta, come prevede il Decreto Direttoriale numero 74 del 23 aprile 2012. E gli errori segnalati nelle domande non sono passati inosservati al Cineca, l’organo ministeriale preposto alla predisposizione dei test. Almeno qualcuno. Tanto che, in sede di pubblicazione delle graduatorie, agendo in autotutela, l’organo comunica che le domande 21 e 49 sono considerate sempre corrette. Secondo Laura, però – e non solo lei – le domande quantomeno ambigue sono molto più di due quindi «alcune fra le risposte di recente pubblicate come corrette dal Cineca non lo sono» dice Laura.

Sotto la lente d’ingrandimento le domande numero 12, 41 e 43. Per l’annullamento della domanda numero 41 c’è anche una petizione in corso. E, se nel caso delle domande 12 e 43 si può affermare che più di una risposta di quelle proposte possono essere considerate corrette, nella quarantunesima domanda ci sarebbe proprio un errore. Si chiede cosa è: « El conocido “Nivel Umbral”» e si da come giusta la risposta A: «Un documento della Comunità Economica Europea sull’insegnamento delle lingue». Sono in molti però quelli che hanno segnato come corretta la risposta B «uno dei livelli di conoscenza della lingua del Framework europeo delle lingue» come da definizione dell’Istituto Cervantes, l’unico autorizzato al rilascio dei certificati di conoscenza della lingua spagnola. Inoltre, quello che viene indicato dall’organo ministeriale come “Nivel Umbral” sarebbe in realtà un documento del Consiglio per la cooperazione culturale del Consiglio d’Europa di Strasburgo e non della Comunità economica europea e denominato Un nivel umbral.

«Con la procedura adotatta si è favorito qualcuno a discapito di altri», lamenta Laura. Che conclude: «Il problema, comunque, riguarda tutto il test».

[Foto di romecamp2008]


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