Ieri, a catania - città per molti versi emblematica - si è capito che gestire un concorso pubblico in alcune parti della sicilia è diventato un problema.
Test alla ‘norma’ (piatto tipico catanese)
Ieri, a Catania – città per molti versi emblematica – si è capito che gestire un concorso pubblico in alcune parti della Sicilia è diventato un problema.
Il concorso è stato bandito dall’Agenzia delle Entrate. In ballo, l’assunzione a tempo indeterminato di 250 funzionari. Le sedi d’esame erano due: Palermo e la città Etnea. Nel capoluogo dell’Isola il concorso è stato espletato. A Catania si è bloccato. Perché?
Noi abbiamo chiesto notizie a un giovane che ha preso parte al concorso. Che ci ha raccontato quello che ha visto.
” Questa è la storia di un concorso dove i candidati restano chiusi e seduti per alcune ore. Questo è avvenuto nonostante i test non siano mai iniziati.
“Ad attendere, nella sede delle ‘Ciminiere’, erano circa 3000 persone. Non è stata una bella giornata. A un certo punto i partecipanti al concorso hanno inscenato una rivolta. Questo perché mentre in tutte le altre sedi d’Italia il concorso era già iniziato (è terminato), a Catania la selezione non è mai cominciata.
“I partecipanti al concorso hanno dapprima lasciato penne e documenti sul tavolo e hanno inveito contro la commissione, incapace di risolvere un semplice problema anagrafico.
“Eravamo seduti per espletare il concorso dalle 9, 30 del mattino, in altre città entro le 14 avevano già concluso. La motivazione ufficiale è che ci sarebbero stati problemi con l’anagrafica, ma da quanto siamo riusciti a capire, la verità è un’altra: due dei pacchi contenenti le domande che avrebbero dovuto essere sigillati erano invece aperti.
“Da altre testimonianze si è appreso ancora che alcuni candidati, rimasti nell’ombra, erano addirittura in possesso di un foglio con un numero non ben identificato di risposte. L’esattezza di queste risposte è stata telefonicamente confermata da alcuni candidati di altre sedi raggiunti telefonicamente.
“Più volte i candidati hanno chiesto spiegazioni, ma da quanto si è capito, è emerso che i componenti della commissione non hanno dato delle risposte convincenti. Dicevano a tutti di restare seduti ad aspettare… anche fino a mezzanotte. Minacciando l’esclusione per chiunque avesse abbandonato la sede.
“La situazione è degenerata quando i possessori di smartphone e tablet si sono accorti che i candidati delle altre sedi, avendo già concluso il concorso, discutevano in vari forum, postando domande e risposte. Qualcuno è anche riuscito a reperire l’intero elenco di risposte.
“Intanto, agenti della Digos e della Guardia di Finanza sono andati sul posto nel tentativo di risolvere la situazione senza tuttavia riuscirci.
“Alle ore 16 e 48 di ieri, dopo ben 7 ore, viste le palesi irregolarità e grazie all’intervento della magistratura (circostanza comunque non intuisco ma non posso confermare) il concorso è stato infine sospeso”.
Foto tratta da notizie.it.msn.com