Prima l'ok del governo Crocetta, ora anche il benestare della giunta Musumeci sul progetto della società Ecox, da realizzare in un'area di 18mila metri quadri nell'area industriale. Nonostante l'opposizione della città. «La società è in regola» ricorda il sindaco
Termini, Regione insiste su impianto di trattamento rifiuti M5s: «Inaccettabile». Giunta: «Non rimane che vigilare»
«È inaccettabile pensare che a Termini Imerese possa sorgere il più grande impianto di trattamento di rifiuti organici della Regione, tra quelli in fase di realizzazione. Nel piano regionale dei rifiuti messo a punto dal governo Musumeci e dai suoi quattro tecnici burocrati, è prevista la realizzazione di una maxi piattaforma di smaltimento nel comune di Termini Imerese, una città, che peraltro, in passato, ha già pagato un prezzo elevatissimo dal punto di vista ambientale». Negli scorsi giorni l’attacco del deputato regionale del M5s Luigi Sunseri non è giunto del tutto inaspettato. Quella contro l’impianto della società Ecox è una storica battaglia del movimento 5stelle, sia a livello locale che regionale.
«Il M5s, la cittadinanza e il consiglio comunale nella scorsa consiliatura – ricorda Sunseri – si sono battuti esprimendo un secco no alla realizzazione della piattaforma per produrre compost, riuscendo così a bloccare un decreto regionale esecutivo, con il quale il governo Crocetta aveva autorizzato la società Ecox a realizzarlo. Adesso Musumeci lo ripropone. Confidiamo nella sensibilità dell’assessore Pierobon nell’ascoltare la comunità termitana e nella possibilità che possa rivedere l’ipotesi di costruirlo».
E non sorprende nemmeno l’attacco di Sunseri al sindaco Francesco Giunta. I due certamente non si piacciono e più volte non hanno mancato di pizzicarsi a vicenda. Non è un caso allora che a MeridioNews il primo cittadino risponda direttamente. «C’è poco da fare – spiega Giunta – Quando la Ecox ha presentato l’istanza per il progetto (maggio 2015 … ndr), alla Regione per l’autorizzazione e al Comune per conoscenza, l’allora commissario straordinario del Comune, il dottor Girolamo Di Fazio, fece ai tempi ricorso al Tar, insieme a un gruppo di imprenditori della zona. Il Tribunale diede sostanzialmente loro torto. La società è in regola, ha tutte le carte a posto anche se mi risulta che la struttura non sia ancora aperta. Non rimane che vigilare, come facciamo con tutte le aziende della nostra area industriale: noi come Comune così come l’Asp, l’Arpa, la Capitaneria di Porto».
La Ecox srl è titolare di un decreto (il D.D.G. n.73 del 01.02.2017) che la autorizza a realizzare un impianto di compostaggio presso la zona industriale di contrada Canne Masche: un parziale ridimensionamento rispetto a quanto chiesto nel 2015, che invece voleva realizzare una piattaforma integrata per il trattamento di rifiuto solido urbano con recupero di energia e produzione di bio metano. Adesso invece l’impianto sul quale torna a spingere il governo Musumeci prevede la riduzione delle linee di trattamento di rifiuti alla sola frazione organica e non più a quella indifferenziata, in un’area di 18mila metri quadrati già esistente e parzialmente edificata, nel centro dell’area industriale di Termini Imerese.