La soddisfazione di entrare nella classifica professionistica per ora è toccata a Fausto, il più grande, che con i quarti in un Futures in Tunisia ha guadagno i primi due punti. Con Giorgio, il più piccolo, sono campioni italiani under 16. Sognando Djokovic e Monfils
Tennis, i sogni in grande dei fratelli Tabacco «Il ranking mondiale? Sensazione bellissima»
Un lavoro da talent scout può portare più soddisfazioni di una carriera da top 100 al mondo. Alessio Di Mauro, siracusano classe 1977, specialista della terra rossa e numero 68 al mondo nel febbraio del 2007, ha una nuova missione: quella di far crescere i talenti siciliani della disciplina, in collaborazione con il suo storico allenatore Fabio Rizzo. Le ultime promesse che stanno sbocciando alla Tennis Academy del Cus di Catania, grazie anche ai preziosi insegnamenti dei due coach, sono due fratelli messinesi: Fausto e Giorgio Tabacco. I ragazzi, rispettivamente di 16 e 15 anni, hanno infatti conquistato il titolo di campioni italiani under 16, con la maglia del Circolo Vela Messina, squadra per cui sono tesserati. «Non è la prima volta – puntualizza Fausto – che io e mio fratello ci aggiudichiamo il titolo italiano (il precedente era stato il campionato under 12, anno 2014, ndr): il successo di quest’anno però è speciale, perché l’abbiamo ottenuto davanti al nostro pubblico».
Le gioie, in ogni caso, non finiscono qui. Fausto Tabacco – grazie ai quarti di finale raggiunti a fine settembre nel Futures F33 di Monastir (Tunisia) – è riuscito a entrare per la prima volta nella classifica mondiale Atp. Tabacco, dopo essere partito dalle qualificazione, ha battuto al primo turno lo svizzero Brian Bencic, fratello minore della più famosa Belinda, poi il bosniaco Bojanovic, per poi arrendersi in due set allo statunitense Smith. Una piccola ma importante cavalcata che gli varrà, a partire da lunedì prossimo, i primi due punti nel ranking internazionale. Lo stesso guidato al momento dallo spagnolo Rafael Nadal. «È stata una sensazione bellissima. Era il mio primo torneo professionistico. Si è trattato di un traguardo inaspettato – confessa il ragazzo – anche se ero consapevole di poter giocarmi le mie carte, dato l’ottimo stato di forma degli ultimi tempi. Questo torneo mi è servito anche a capire quali aspetti dovrò curare per migliorare ancora».
La passione per il tennis, in casa Tabacco, è stata incentivata dal padre: «Giocava al Circolo del tennis e della vela a Messina, quando eravamo piccoli – puntualizza Giorgio, un anno più piccolo di Fausto -. Noi stavamo lì tutto il giorno e così è iniziata la nostra passione». Lo sport è al centro delle loro vite, ma gli studi non sono trascurati. Entrambi i fratelli, infatti, frequentano il collegio sant’Ignazio di Messina: «Sono al terzo anno del liceo scientifico. Il fatto di essere in un istituto privato – precisa Fausto – mi permette di conciliare al meglio lo studio con la carriera sportiva». Inutile chiedere quale sia il sogno da grandi: «La nostra ambizione è quella di diventare dei tennisti professionisti – ammettono all’unisono – e ci concentreremo principalmente nel raggiungimento di questo obiettivo».
Gli esempi da emulare, in questo caso, sono di altissimo livello. «Il mio tennista preferito è Novak Djokovic», racconta Fausto. Giorgio, invece, preferisce il talento eclettico del francese Gael Monfils. Non mancano i riferimenti alle nuove stelle del panorama mondiale, come il canadese Denis Shapovalov e il 19enne australiano Alex De Minaur. Il pensiero, però, va anche ai due maestri, Alessio Di Mauro e Fabio Rizzo. «Ci alleniamo all‘Academy del Cus da due anni e mezzo – afferma Fausto – grazie a loro sono migliorato molto, specialmente dal punto di vista fisico». «Con loro ci troviamo benissimo, abbiamo un ottimo rapporto. Riusciamo ad alternare gli allenamenti duri con i momenti di leggerezza», conferma Giorgio.