Trionfo per il 25enne tennista palermitano a Budapest, dove bastano poco meno di due ore per aver ragione del proprio avversario in una partita mai in discussione. L'atleta adesso diventa tra i primi 60 al mondo nella classifica Atp. «Per me è un giorno speciale» ha detto, dopo aver ringraziato i propri cari
Tennis, Cecchinato vince il primo torneo Atp Battuto in due set l’australiano John Millman
Prima finale in un torneo ufficiale Atp e prima vittoria. Una soddisfazione ancora maggiore se si pensa che il palermitano Marco Cecchinato, numero 92 nella classifica Atp, era stato ripescato in tabellone dopo aver perso la prima partita di qualificazione. Una parabola sportiva – nata certamente all’insegna di un’iniziale fortuna (Cecchinato è stato ripescato come lucky loser) – che è diventata poi per il 25enne tennista una favola, fatta di vittorie all’inizio sorprendenti poi sempre più sudate e meritate.
Nella finale del “Gazprom Hungarian Open”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 501.345 euro, Cecchinato batte in finale l’australiano John Millman 7-5 6-4 in poco meno di due ore e festeggia sulla terra rossa di Budapest. La partita, trasmessa in diretta sul canale tv SuperTennis, non è mai stata davvero in discussione: netta la supremazia dell’atleta palermitano, che beneficia anche di una condizione di forma non eccelsa del suo avversario.
Un emozionatissimo Cecchinato ha salutato poi il pubblico prima di prendere la parola e ringraziare tante persone – dalla propria compagna all’allenatore alla famiglia. «Per me è un giorno speciale» ha aggiunto. Il titolo vinto lo proietterà in alto nella classifica dei tennisti, probabilmente tra i primi 60 al mondo. Sarà poi di turno a Monaco di Baviera, dove sfiderà subito un altro italiano, il ligure Fabio Fognini – tra i primi 20 al mondo. Un ostacolo veramente complicato, ma ora ancora più affascinate per chi ha appena vinto il suo primo titolo in carriera. E l’episodio potrebbe essere un dejavu per il tennista palermitano, che in Ungheria aveva battuto in semifinale l’altroieri il connazionale Andreas Seppi.