Lo spettacolo andrà in scena al Metropolitan di Catania il 9 dicembre e al Golden di Palermo il 10. «Il nome non ha nulla a che vedere con lo spettacolo, serviva per le locandine e abbiamo dato questo», ironizza l'artista su Radio Fantastica
Teatro, Il mansplaining spiegato a mia figlia Lundini in scena con «titolo che acchiappa»
Battute, Una pezza di Lundini e poi Era meglio il libro. Due programmi televisivi e un libro. Dalla scorsa estate, per Valerio Lundini, noto comico romano, è arrivato anche il teatro. Il mansplaining spiegato a mia figlia è il titolo dello spettacolo che andrà in scena il 9 e il 10 dicembre a Palermo e a Catania. «Un titolo molto cacthy», ironizza l’artista pungolato nel corso del programma radiofonico Tuttapposto di Radio Fantastica. «Insomma, acchiappa – afferma Lundini -, ma è un titolo che non ha nulla a che vedere con lo spettacolo, serviva per le locandine e abbiamo dato questo». Tra sorrisi e freddure per il comico romano è stato un anno pieno di soddisfazioni al punto da assurgere «a uomo migliore dell’anno», è la battuta di Antonella Insabella su radio Fantastica.
«Mi dispiace di averlo scoperto adesso quando manca solo un mese alla fine dell’anno – prosegue Lundini -, se ne fossi stato consapevole prima, ne avrei approfittato per qualche sconto», sottolinea l’artista tra il serio e il faceto. «Sono molto felice perché non ero mai venuto in Sicilia – spiega Lundini -, perché non mi andava di prendere gli aeroplani». Per questo Lundini, dopo avere completato il tour la scorsa estate, ha programmato nuove tappe in Sardegna e in Sicilia. In quella che sarà la prima performance dell’artista sull’Isola. «Nello spettacolo – racconta l’artista – può succedere di tutto, diciamo che mi interfaccio con altre versioni di me stesso, insomma lo raccomanderei».
Non solo libri, tv e teatro. Anche il mondo musicale sembra essere fatto per l’artista. A dimostrarlo sarebbe l’hit dell’estate La droga no. «Quello è un pezzo dance scemo che sembra bello solo perché è estivo – dice Lundini – in modo che possa piacere a chi si droga e pensa sia una canzone ironica, ma anche a chi non si droga». Un modo come un altro, per Lundini, per riempire tre minuti del programma in onda su Raidue, Una pezza di Lundini, che si è avvicinato a 50 puntate. «Se ne dovessimo fare altre, ho paura di non avere più idee – ammette -, ma in quel caso comincerei a fare hit estive», pensa chi ha debuttato a Sanremo con Fulminacci nell’interpretazione di Io penso Positivo di Jovanotti. «Mi raccomando, statemi bene», conclude Lundini.