Il consigliere comunale di Palermo annuncia che farà una richiesta di accesso agli atti per capire come è stata impegnata e utilizzata l'imposta per il 2015, quali interventi ha finanziato e quali sono state le iniziative alla base dei finanziamenti
Tassa di soggiorno usata per finanziare i teatri Occhipinti: «Mezzo milione che poteva andare al Turismo»
«L’imposta di soggiorno dovrebbe favorire il turismo, che si incentiva anche con la cultura ma non solo con quella». Lo dice il consigliere comunale di Palermo del gruppo Misto Filippo Occhipinti secondo cui «L’amministrazione Orlando ha usato mezzo milione di euro, proveniente dalla tassa di soggiorno 2015, per finanziare le stagioni dei due principali teatri cittadini. Ma le istituzioni culturali della città – continua – andrebbero sovvenzionate con entrate strutturali e certe che diano garanzie per effettuare una seria programmazione, e non certo con l’imposta che dovrebbe servire ad altro, come dice anche la legge».
Occhipinti sta valutando se sussistano gli estremi per una segnalazione alla Corte dei Conti, «Il Comune predica bene ma razzola male – aggiunge – destina in bilancio appena lo 0,1 per cento per il turismo, di cui la maggior parte serve a pagare il personale, e usa poi per i teatri i proventi di una tassa che dovrebbe servire ad altro, come offrire servizi, promuovere la città, recuperare e rendere fruibili i monumenti. Farò una richiesta di accesso agli atti per capire come è stata impegnata e utilizzata l’imposta per il 2015, quali interventi ha finanziato e quali sono state le iniziative alla base dei finanziamenti. Ma già da una prima analisi dei Peg emerge che 500 mila euro, su 1,9 milioni previsti di incasso, sono stati usati per i teatri. Alla luce di quanto accade, ritengo di aver fatto bene a votare contro questa tassa istituita da una giunta senza idee per il turismo e capace solo di chiedere soldi ai cittadini. Vedremo anche cosa ne pensano gli operatori del settore, albergatori in testa».