Taormina rischia di fallire? Sì, se il Comune perderà la vertenza con Impregilo che ha chiesto un pignoramento di 42 milioni di euro

da Giuseppe Scianò
leader del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo

E DIRE CHE LA CITTA’ SAREBBE RICCHISSIMA CON LA RIAPERTURA DEL CASINO’ CHE LO STATO NEGA PERFAVORIRE I CASINO’ DEL NORD ITALIA E DI MALTA

Suscita preoccupazione, tristezza ed anche una incontenibile “rabbia”, per gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu, la notizia secondo la quale il Comune di TAORMINA rischierebbe di “FALLIRE”, nel caso in cui il TRIBUNALE competente – il prossimo 16 settembre – dovesse accogliere la richiesta della Società IMPREGILO del pignoramento per ben 42 milioni di euro. Richiesta,questa, collegata alla vertenza giudiziaria in corso, relativamente alla realizzazione dei parcheggi. Sotto tiro, oltre che i contenuti delle “casse”, assolutamente non sufficienti, del Comune, soprattutto diversi beni di valore incommensurabile. (a sinistra, un’immagine di Taormina tratta da sicilia.info)

Senza entrare nel merito della vertenza in corso, i cui termini non conosciamo, esprimiamo l’augurio che il Comune di Taormina abbia la possibilità di fare prevalere le proprie ragioni e le proprie argomentazioni in sede giudiziaria. Ed esprimiamo la nostra fiducia, comunque, nella GIUSTIZIA.

Al Comune di Taormina ed a tutti i suoi cittadini, il Fronte nazionale siciliano rivolge i propri sentimenti di solidarietà. La “NUTTATA” passerà!

L’FNS “Sicilia Indipendente”, tuttavia, non può non cogliere questa occasione per riaprire il dibattito sulla mancata apertura (o meglio: sulla mancata RIAPERTURA) del CASINO’ di TAORMINA.

E’, peraltro, paradossale che in Sicilia non vi sia alcun CASINO’ funzionante, mentre nell’Italia Settentrionale operano, indisturbati, i CASINO’ di VENEZIA, di SANREMO, di SAINT VINCENT e di CAMPIONE D’ITALIA.

E’ opportuno oltre che doveroso, a tal proposito, ricordare che la Città di TAORMINA è la “capitale” ed il simbolo del Turismo Siciliano di qualità, con riconoscimenti unanimi a livello mondiale.

Purtroppo, però, dobbiamo DENUNZIARE, senza timore di essere smentiti, che TAORMINA è anche la Città per la quale, senza pietà e ad ogni costo, la classe politica ed i Partiti dominanti in Sicilia hanno consentito DI FATTO e continuano a consentire che la stessa diventasse vittima dello SCIPPO del DIRITTO ad istituire, e a ripristinare, un proprio CASINO’. Agevolando, così, in modo concreto, la CONCORRENZA delle regioni settentrionali italiane e quella di altri Paesi Mediterranei ed Europei. Super agevolata, ovviamente, la concorrenza, particolarmente attiva, della vicinissima Repubblica di MALTA.

AD ABUNDANTIAM, ricordiamo ai militanti dell’ANTISICILIA che la Sicilia è, a tutti gli effetti, “REGIONE DI CONFINE”, sia dell’Italia che dell’Europa. Condizione, questa, che costituisce un “TITOLO” prezioso ai fini della selezione delle Regioni nelle quali collocare i Casinò. Soprattutto nell’ambito dei Paesi della Unione Europea (ed ove occorresse).

Analoga accusa di “NON FACERE” l’FNS “Sicilia Indipendente” rivolge ai Governi regionali che si sono avvicendati dal 1947 ad oggi. Diciamo anche che parlare genericamente di IGNAVIA, di INADEGUATEZZA, di ASCARISMO, di “NON FACERE”, di TRADIMENTI e … via dicendo, è troppo poco. E’ riduttivo.

Il fatto più grave è, infatti, che sia prevalso e che prevalga su tutto e su tutti la “cultura” dell’ “ANTISICILIA”. E ciò anche in presenza dei noti fenomeni di RECESSIONE e di CRISI che colpiscono l’economia siciliana e la mettono in ginocchio.

E allora? Dobbiamo arrenderci? No, certamente. Tutto quello che sta accadendo a Taormina, ed in genere in Sicilia, è, infatti, scandaloso ma è pure UN BRUSCO RICHIAMO A QUELLA REALTA’ CHE SIAMO STATI COSTRETTI A NON VEDERE E A NON CONOSCERE A FONDO. E CHE ORA TOCCHIAMO CON MANO. ED E’ ANCHE UN MOTIVO IN PIU’ PER RISVEGLIARCI !

 


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