Taormina, Regione interviene su villaggio Le Rocce Il mecenate Presti vorrebbe trasformarlo in museo 

Possibile svolta all’orizzonte per il Villaggio Le Rocce, l’oasi naturale di proprietà della Provincia di Messina, che da oltre 30 anni è in stato di totale abbandono e degrado. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, in occasione della sua visita a Taormina ha affrontato la questione con il sindaco Eligio Giardina e ha deciso di convocare un vertice per i prossimi giorni a Palermo.

Crocetta vuole incontrare, oltre al primo cittadino, il commissario della città metropolitana di Messina Filippo Romano, che detiene la proprietà del bene, e Antonio Presti, il mecenate messinese presidente di Fiumara d’Arte, il quale da tempo ha presentato una proposta di riqualificazione per il villaggio immaginandolo come un museo naturalistico sul mare. A tal proposito, Crocetta ha avuto un colloquio proprio con Presti, condividendo la sua idea finalizzata a valorizzare il villaggio e renderlo fruibile al pubblico.

«Il parere negativo dato dall’Urega nei confronti del project financing indetto dalla Provincia è un fatto del quale certamente bisogna tenere conto – ha detto Crocetta -. Presti mi ha parlato già la scorsa estate del suo progetto. Intende recuperare e valorizzare Le Rocce. Convocherò tutti a Palermo per cercare di risolvere la questione» ha aggiunto il governatore. Sull’oasi si è espresso anche il sindaco di Taormina: «Bisogna trovare una soluzione per restituire alla città un luogo di eccezionale pregio come Le Rocce», ha detto Giardina rivolgendosi a Crocetta, che si è mostrato, tra l’altro, favorevolmente colpito nel vedere alcune immagini d’epoca che risalgono al lontano 1954 quando Le Rocce venne inaugurato dalla Regione (a quel tempo proprietaria del villaggio). In un vecchio filmato si diceva: «La Regione siciliana sta facendo di Taormina soggiorno privilegiato, con una villeggiatura accessibile al turismo medio. Un esempio per il turismo internazionale».

«È un posto bellissimo, può essere importante per destagionalizzare il turismo», ha evidenziato Crocetta che non esclude un’eventuale azione della Regione per riacquisire la proprietà de Le Rocce e restituirlo alla città di Taormina, dove il Comune e i residenti da mesi spingono in direzione del museo proposto da Presti. Il consiglio comunale ha votato lo scorso anno un ordine del giorno in cui esprime contrarietà al project financing per la realizzazione di una struttura alberghiera e gli abitanti di Mazzarò, per voce del comitato La voce del mare hanno annunciato di voler sostenere l’iniziativa di Presti. Altra ipotesi di cui si parla è quella di un possibile passo indietro da parte della Provincia sulla titolarità del bene, non avendo l’ente le risorse per gestirlo. Intanto Presti recapiterà a breve una nota al Comune di Taormina per confermare il suo interesse su Le Rocce e chiedere il formale sostegno della città alla sua azione.


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