La riapertura della linea, dopo otto mesi di chiusura causata dall'alluvione di settembre, è durata poche ore. «Tutto stava andando per il meglio poi c'è stato un problema alle centraline», dichiara Sergio Sottile, il direttore della partecipata che si occupa dell'impianto
Taormina, guasto elettrico riblocca la funivia Asm: «Aspettiamo arrivi tecnico da Verona»
«Ho il lutto al braccio». A parlare è l’ingegnere Sergio Sottile, direttore d’esercizio dell’Asm Taormina la partecipata che gestisce la funivia di Taormina-Mazzarò, riaperta ieri mattina dopo otto lunghi mesi di stop. «Tutto stava andando per il meglio, i turisti avevano subito approfittato della possibilità di utilizzare l’impianto – prosegue Sottile – poi c’è stato un guasto alle centraline elettriche e abbiamo dovuto fermarci». A quanti erano in attesa di prendere una cabina è stata offerta la possibilità di utilizzare un servizio sostitutivo con un bus.
«Più o meno dopo 5 ore, abbiamo bloccato le macchine e ci sia subito messi in contatto con la ditta che ci ha fornito i componenti elettrici della cabine» spiega Sottile. «Aspettiamo che il tecnico specializzato prenda il primo volo da Verona per venire qui e capire cosa abbia provocato il guasto». Una beffa soprattutto per chi in questi mesi ha lavorato per far tornare in funzione l’impianto. «Abbiamo fatto numerose verifiche prima di dare l’ok. Non era mai accaduto nulla – conclude l’ingegnere – siamo molto dispiaciuti, cercheremo di risolvere in breve tempo l’inconveniente».
Subito dopo il 9 settembre 2015, quando un’alluvione ha allagato il vano interrato che custodiva il cuore della funivia, sono cominciati i lavori per riportare l’impianto in funzione. Sono stati spesi 500mila euro dall’Asm per mettere a nuovo la stazione. È stata anche cambiata la fune che in alcuni punti era danneggiata e per garantire maggiore sicurezza e affidabilità si è proceduto all’adeguamento alle nuove normative. Fino al guasto elettrico di ieri che ha vanificato tutto.