Con una lettera aperta all'assessore regionale Gaetano Armao, Pompeo Benincasa, direttore artistico di Catania Jazz, rende nota la denuncia presentata alla Procura della Repubblica contro la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, accusata di concedere il teatro solo a un ristretto gruppo di organizzatori di eventi
Taormina, esposto sull’uso del Teatro Antico
La lettera raccomandata all’assessore Gaetano Armao è partita oggi. A firmarla Pompeo Benincasa, noto direttore artistico catanese. Vi si chiede di sospendere immediatamente le concessioni per tutti gli eventi previsti per il 2010 al Teatro Antico di Taormina (ad eccezione del Taormina Arte) perché effettuate – secondo Benincasa – arbitrariamente. Nella missiva si fa esplicito riferimento a un esposto presentato alla Procura di Repubblica di Messina avverso alla Soprintendenza dei Beni Culturali messinese accusata di “appaltare” da anni il teatro a uno sparuto gruppo di privati. Benincasa si rivolge all’assessore ai Beni Culturali chiedendo di far cessare quella che viene definita una “scandalosa gestione”. L’assessore ha ricevuto anche un fitto carteggio tra il direttore artistico e la soprintendenza attraverso il quale secondo Benincasa si rende palese il fatto che “a nessuno è stato permesso in questi anni di poter svolgere il proprio lavoro ANCHE in quella struttura, al di fuori di una sparuta cerchia di organizzatori, a volte con una più che modesta storia professionale”.
Ecco il testo integrale della lettera all’assessore Armao
ALL’ASSESSORE REGIONALE AI BENI CULTURALI
Egregio Assessore,
con la presente intendiamo informarla che nei giorni scorsi abbiamo inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Messina avverso la Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina per le palesi violazioni di legge compiute negli ultimi anni in merito alle concessioni di uso del Teatro Antico di Taormina.
A tale riguardo abbiamo messo in copia il Suo Assessorato nelle ultime corrispondenze da noi avute con tale Soprintendenza, e comunque le alleghiamo tutto il carteggio intercorso dal 2008 ai giorni nostri.
Confidando in un celere riscontro da parte dell’A.G. sui fatti da noi esposti e documentati, ci rivolgiamo a Lei perché riteniamo che comunque abbia i poteri e i mezzi per far cessare da subito questa scandalosa gestione.
Nei fatti, da anni, un teatro e un bene PUBBLICO è stato appaltato con procedure che tutto sono tranne che trasparenti ad un gruppo sparuto di privati, sulla base non si sa di quali criteri, di quali direttive, di quali regolamenti che dovrebbero essere di pubblico dominio e di carattere istituzionale.
A nessuno è stato permesso in questi anni di poter svolgere il proprio lavoro ANCHE in quella struttura, al di fuori appunto di questa sparuta cerchia di organizzatori, a volte con una più che modesta storia professionale.
E per la prima volta abbiamo appreso che un bene pubblico sul territorio italiano viene concesso per appartenenza regionale!
Per queste ragioni ci auguriamo che Lei non aspetti gli esiti giudiziari per far valere la sua autorità e per far ritornare la legalità al Teatro Antico di Taormina, sospendendo IMMEDIATEMENTE tutte le concessioni arbitrariamente effettuate per la stagione 2010. Naturalmente al di fuori delle giornate occupate da Taormina Arte.
Ci auguriamo che da questa vicenda possa scaturire un Suo intervento che dia trasparenza e oggettività alla gestione di tutti i teatri antichi e strutture similari di proprietà regionale.
Cordiali saluti
Pompeo Benincasa
Direttore artistico