«Oggi tutti i sette componenti della giunta camerale, compreso io, ci dimettiamo». Cosi' Alessandro Albanese, presidente facente funzioni della Camera di Commercio di Palermo, ha annunciato stamani la volontà dell'intero organo di dimettersi in blocco a seguito delle polemiche scoppiate dopo l'arresto dell'ex presidente Roberto Helg
Tangenti Helg e Camera di Commercio Dimissioni in massa dei sette componenti
«Oggi tutti i sette componenti della giunta camerale, compreso io, ci dimettiamo». Cosi’ Alessandro Albanese, presidente facente funzioni della Camera di Commercio di Palermo, ha annunciato stamani la volontà dell’intero organo di dimettersi in blocco a seguito delle polemiche scoppiate dopo l’arresto dell’ex presidente Roberto Helg, sorpreso ad intascare una mazzetta da 100mila euro, ma soprattutto in risposta alle richieste di commissariamento dell’ente giunto da diverse aree politiche.
«Il paventato commissariamento che molte forze politiche hanno richiesto sarebbe un commissariamento fuori dalle regole e dalla legittimita’ – ha spiegato Albanese -. La norma spiega esattamente quali sono le motivazioni per le quali si può commissariale la Camera di Commercio, ma queste motivazioni non sono arrivate. Sono arrivate invece strali per le quali non possiamo stare zitti. Un commissariamento politico non esiste. Non lo accettiamo. Non siamo abbarbicati sulle poltrone, siamo imprenditori seri e per questo motivo sbattiamo la porta e ci dimettiamo tutti».