Dal 13 giugno chi vuole raggiungere in treno il Nord Italia dovrà scendere alla stazione di Messina, imbarcarsi a piedi e salire su un nuovo convoglio a Villa San Giovanni. L'ennesimo atto di uno smantellamento che dura da anni e che ha spinto il presidente della Regione a chiedere di incontrare il ministro delle Infrastrutture
Tagli ai treni, Crocetta chiede un incontro con Lupi «Misura penalizzante per lo sviluppo della Sicilia»
Un incontro urgente con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per parlare della grave situazione nel campo dei trasporti ferroviari. E’ quanto ha chiesto il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, attraverso una nota.
La richiesta è partita a seguito dell’ennesimo colpo ai collegamenti in treno dall’Isola al Nord Italia e viceversa. Dal 13 giugno, infatti, Rfi ha annunciato che, chi vorrà raggiungere le città dell’Italia settentrionale in treno, dovrà scendere alla stazione di Messina, imbarcarsi a piedi nei mezzi di Metromare e salire su un altro convoglio a Villa San Giovanni.
«I tagli – sostiene Crocetta – penalizzano pesantemente le comunicazioni da e verso la Sicilia, danneggiando fortemente il turismo. Per questa ragione è stato richiesto un incontro urgente al ministro dei Trasporti, per cercare di bloccare quest’ulteriore misura penalizzante per lo sviluppo economico della Sicilia».
Attualmente per andare da Catania a Roma in treno, ad esempio, servono quasi dieci ore. Tempo che, come ha illustrato il docente di Trasporti Francesco Russo, potrebbe essere ridotto di circa quattro ore con delle semplici decisioni, a costo zero.