Sindacati sul piede di guerra nei pressi di sviluppo italia sicilia. I dipendenti, da mesi in agitazione per i ritardi della regione nel trasferire risorse necessarie al funzionamento della società, adesso si sono visti dimezzare lo stipendio. Hanno, cioè, percepito solo il 50% degli emolumenti spettanti per la mensilità di agosto.
Sviluppo Italia Sicilia: “Il cda è arrogante e antisindacale”- A rischio il bando della legge 23
Sindacati sul piede di guerra nei pressi di Sviluppo Italia Sicilia. I dipendenti, da mesi in agitazione per i ritardi della Regione nel trasferire risorse necessarie al funzionamento della società, adesso si sono visti dimezzare lo stipendio. Hanno, cioè, percepito solo il 50% degli emolumenti spettanti per la mensilità di agosto.
La crisi di liquidità di cui soffrono le casse regionali, evidentemente per Palazzo d’Orlèans, la devono pagare i lavoratori delle partecipate o della Formazione, o ancora i fornitori, mentre si continuano ad assoldare consulenti (su cui finalmente indaga la Corte dei Conti) e a mantenere tutti i privilegi della casta (comprese le auto blu, telefonini e viaggi, per i vertici di Sviluppo Italia Sicilia o i costi esagerati della prestigiosa sede in piazza Ignazio Florio).
In ogni caso, per i sindacati questo atteggiamento è inaccettabile e tacciano il comportamento del management come “arrogante, antisindacale e in violazione del contratto che prevede almeno una preventiva comunicazione alle organizzazioni sindacali delle questioni che riguardano il personale” dice la Ugl Credito.
Tale fatto costituisce un grave inadempimento contrattuale, che sarà affrontato nelle sedi istituzionali e giudiziarie competenti. Mentre in Italia è aperto un dibattito sul ruolo dellimpresa come motore della crescita, per il lavoro e loccupazione giovanile è inverosimile aggiunge lUgl Credito – che lAgenzia di sviluppo regionale, che si occupa di creazione dimpresa e occupazione, oggi presenta ai dipendenti un futuro incerto a causa di un Management confuso e impreparato a trovare soluzioni per il rilancio aziendale.
Nei giorni scorsi, e altrettanto duramente, è intervenuta sul caso anche la Fisa Cgil che ha puntato il dito contro: “le incapacita gestionali del cda, presieduto da Cleo Li Calzi.Il management dovrebbe riuscire a portare commesse. Come’ possibile che una persona che e capo della segreteria tecnicadi Raffaele Lombardo (Cleo Li Calzi) non sia in grado di assicurare nuove commesse? Lincapacita gestionale da parte del consiglio ci fa temere per il futuro della societa. Si parla del piano riordino delle partecipate che lassessore Armao deve esitare entro settembre: qual e lo spazio di Sviluppo Italia Sicilia? E una di quelle che restera in vita o no? La mission dei dipendenti nel frattempo si e impoverita: lavoravano per la creazione di impresa, ora fanno assistenza tecnica ai dipartimenti della Regione.
Una situazione che “rischia di interrompere liter di un bando della legge 23 in fase di graduatoria, che avrebbe potuto subito attivare 197 milioni di euro di investimenti da assegnare alle imprese siciliane, per la crescita dei siti produttivi. In tutto 140 i progetti presentati da imprese di ogni settore gia positivamente valutati e passati a una prima scrematura. «Stiamo finendo listruttoria. Ma cosi non riusciremo piu a completarla”.