Sulle Province asse Crocetta-grillini

Poco prima del voto per le elezioni politiche questo giornale ha scritto che le due novità, in Sicilia, sono rappresentate dal Movimento 5 Stelle e dal Megafono, il Movimento del presidente della Regione, Rosario Crocetta. E abbiamo anche precisato che, dopo le elezioni, la collaborazione tra queste due forze politiche sarebbe stata quasi obbligata.

Il dibattito che si sta sviluppando in queste ore ci sta dando ragione. Il Governo regionale e il Movimento 5 Stelle sono sempre più vicini. Non c’è alcun inciucio, si badi: solo una convergenza su obiettivi programmatici e di Governo. Niente maggioranze d’Aula precostituite, insomma. Solo provvedimenti da discutere, ad uno ad uno, a Sala d’Ercole. (a sinistra, Giancarlo Cancelleri e Rosario Crocetta: foto tratta da nationalcorner.it)  

La svolta del presidente Crocetta sta spiazzando i vecchi Partiti. Il Pd risponde con la solita ‘offensiva di pace’: un’apertura verbale ai grillini per provare a condizionare l’agenda politica. L’Udc siciliana, dopo la batosta elettorale, è più confusa che persuasa. Non è da escludere che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, Udc, vicinissimo al segretario regionale, Giampiero D’Alia, provi a bloccare in Aula l’asse Crocetta-grillini.

Bisognerà capire quale sarà l’atteggiamento del Pd. Questo Partito appoggerà Crocetta e il Movimento 5 Stelle? O resterà ancorato all’Udc, forza intenta a difendere ciò che non è più difendibile, dalle vecchie Province al Muos di Niscemi, fino all’elettrodotto che Terna sta realizzando nella Valle del Mela, nel Messinese?

La partita si gioca a Sala d’Ercole e nel Governo, Anzi, nella futura composizione del Governo. Ovvero nel rimpasto della Giunta che sembra ormai imminente. Le due cose – partita in Aula e rimpasto – vanni di pari passo.

Il presidente sa, ad esempio, che il Pd siciliano, che con Giuseppe Lumia controlla la formazione professionale, ha bloccato questo settore. Il Partito democratico spera di piazzare Luigi Cocilovo sulla plancia di comando di questo assessorato, al posto di Nelli Scilabra. E di rimettere in sella Ludovico Albert, per la terza volta, alla dirigenza generale del dipartimento Formazione professionale.

I progetti del Pd si scontrano, però, con l’esigenza di Crocetta di puntare sull’innovazione vera, rispetto al ‘passato’ che un Pd siciliano sempre più in difficoltà continua a proporre e a rappresentare. Non è da escludere che, sulla Formazione professionale, Crocetta lanci finalmente un segnale nuovo e innovativo, liberandosi dalla stretta clientelare del Pd (e della Cisl siciliana che, a parole, parla di innovazione e, sotto banco, difende le magagne dello Ial, Ente di formazione dove ne sono successe di tutti i colori: anche se rispetto a questi ‘colori’ l’assessore Scilabra e la dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale ad interim del settore, chissà perché, sembrano un po’ ‘daltoniche’).

In Aula si dovrebbe andare allo scontro sulle attuali Province. Crocetta è d’accordo con il Movimento 5 Stelle: vanno sbaraccate. Il presidente della Regione (che oggi ha affrontato il tema nel corso di un intervento in Tv, nella trasmissione di Massimo Giletti) parla, però, di sostituzione delle vecchia Province con liberi Consorzi di Comuni, secondo quanto previsto dallo Statuto autonomistico siciliano.

Cosa, questa, che consentirebbe al Governo di creare nuovi soggetti – a costo zero – per tornare alla gestione pubblica di rifiuti e acqua (su questi due punti sarà interessante osservare la reazione del Pd e di Confindustria Sicilia che nel passato, anche recente, non sono sembrati indifferenti ai privati: anzi).

E’ probabile che, sull’abolizione delle Province, il Pd sia costretto a seguire Crocetta per non rimanere ‘schiacciato’ sulla vecchia politica. Anche sui rifiuti il Pd non dovrebbe difendere i vecchi Ato. Mentre sull’acqua pubblica, come già ricordato, il Partito dovrà venire allo scoperto (nella passata legislatura il Pd siciliano si è opposto al ritorno alla gestione pubblica dell’acqua: anche per questo è stato ‘premiato’ dagli elettori…).

Anche sul Muos e sull’elettrodotto Terna, nella Valle del Mela, il Governo si muove secondo il nuovo modello politico: ascoltare la gente. E poiché a Niscemi c’è un Movimento di popolo contrario alle antenne satellitari, bisognerà ascoltare le richieste popolari.

Diverso il discorso nella Valle del Mela, dove il Movimento popolare, benché agguerrito, è ancora debole: tant’è vero che Terna fa quello che vuole. Ma anche lì la partita è aperta.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]