Sul Cas l’ombra della mafia

di Marina Pupella

La Regione siciliana ha revocato gli appalti a tre imprese che lavorano nel settore dell’energia e per le quali la prefettura ha inviato un’informativa antimafia atipica. A darne notizia, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi a Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale.

Nessuna indiscrezione è trapelata circa i nomi delle imprese denunciate. “Sono in corso gli accertamenti, non appena si concluderanno saprete i nomi delle ditte”, ha detto Crocetta liquidando così i cronisti.

Poi, è iniziata la lunga filippica contro il Cas (Consorzio autostrade siciliane) ed un’azienda, la Ventura spa, vincitrice secondo il governatore di numerose gare.

“Ritengo un fatto gravissimo – ha affermato il governatore – che il Cas non abbia ancora sospeso alcun rapporto con la ditta Ventura, alla quale aveva conferito due appalti milionari, anche dopo la trasformazione da parte del prefetto di Milano dell’informativa antimafia in una vera e propria interdittiva”.

Il governatore ha argomentato che il 15 gennaio scorso, il prefetto di Milano ha inviato una segnalazione con un’interdittiva anitimafia. L’azienda in questione è stata così sospesa dalle attività per l’Expo del capoluogo lombardo con cui aveva ottenuto dei contratti.

“La ditta Ventura -ha aggiunto Crocetta- si è aggiudicata in Sicilia la sorveglianza delle autostrade (anche se non ho mai visto una loro pattuglia) che normalmente è svolta dalla polizia stradale (e che potrebbe benissimo fare anche la Guardia forestale) per un importo di 9 milioni di euro per 18 mesi e un precedente incarico di 3 milioni per la manutenzione delle aiuole. E’ scandaloso. Ho chiesto spiegazioni al Cas, poiché la richiesta della certificazione antimafia vale anche per le partecipate, ma non ho avuto nessuna risposta”.

“Ma la cosa piu’ terribile – ha concluso – è che oggi, in presenza di un’interdittiva il Cas non ha cessato alcun rapporto con questa azienda”.

Insomma, il neo governatore della Sicilia ha intenzione di rivoltare come un calzino la Regione, sottolineando che ogni suo passo sarà caratterizzato dalla massima trasparenza delle procedure. E fra i primi interventi che applicherà ci sarà anche la formazione di un ufficio che opererà un monitoraggio sulle gare e i progetti. Sarà costituito da dirigenti e funzionari di tutti gli assessorati.

“Quando serviranno i pareri degli assessorati, la richiesta verrà inviata nello stesso momento a tutti gli assessorati competenti. Se questi non rispondono entro un mese, deciderà la task force”.


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