Traffico in tilt e disagi per i turisti. A Villa san Giovanni agli imbarcaderi privati si registrano code di oltre tre ore. Le voci di chi attende di tornare, tra famiglie pronte alle vacanze e fuorisede che tornano a casa dopo un anno di studio o lavoro
Stretto di Messina, code infinite agli imbarchi Iniziano giorni da bollino nero per i viaggiatori
È cominciato oggi ufficialmente l’esodo estivo. Primo vero giorno da bollino nero per il traffico agli imbarchi di villa San Giovanni e lungo le autostrade messinesi e siciliane per quanti cominciano le ferie e vogliono trascorrerle in Sicilia. Tra i tanti automobilisti arrivati in Calabria a Villa San Giovanni, fin dalle prime ore dell’alba incolonnati per imbarcarsi sui traghetti che li porteranno in Sicilia, ci sono i fuorisede. Chi per scelta o necessità ha dovuto lasciare l’Isola in cerca di un futuro migliore.
Come Santi, di Caltanissetta, che dopo essersi laureato, ha prima provato a trovare lavoro qui, ma alla fine è andato a Milano dove è responsabile di marketing per una grossa ditta. «È sempre un’emozione tornare a casa. I colori e i sapori della nostra terra non hanno eguali. So già che tornerò con qualche chilo in più, ma aspetto l’estate tutto l’anno per rifarmi la bocca». Tante le famiglie con bambini al seguito che sfidano il traffico e le code.
La società autostrade, la polizia stradale e i vigili urbani sono in pieno stato di allerta da oggi. Numeri verdi dell’Anas sono attivi 24 ore su 24 per dare informazioni sul traffico. C’è chi è partito di buon mattino sperando in una partenza intelligente, ma si è ritrovato in fila anche a causa di incidenti non gravi e del traffico intenso. A Villa san Giovanni agli imbarcaderi privati si registrano code di oltre tre ore.
«Per fortuna i bambini dormono – spiega Melina, che sta rientrando a Messina – per noi ancora il tempo di attraversare lo Stretto e potremo gustare la nostra amata granita, gli arancini e soprattutto immergerci nel nostro mare. Quest’anno i bambini hanno seguito un corso in piscina e non vedono l’ora di fare il bagno senza braccioli». Storie comuni di uomini e donne che dopo un anno di lavoro vengono a ritemprarsi nella loro città, nel loro paesino. Per rivedere genitori, zii e amici di infanzia. «Abbiamo deciso di trascorre il ferragosto a casa per assistere giorno 15 alla Vara (tradizionale processione messinese di una macchina votiva in onore della Madonna assunta in cielo, ndr) – racconta Sergio – mi ricordo quando i miei genitori mi portavano da piccolo insieme a mia sorella. Adesso vivo a Torino, m torno sempre in estate a casa».
C’è poi chi è diretto a Catania, chi a Siracusa. Tutti in colonna ad aspettare di varcare lo Stretto di Messina e dirigersi verso casa. Per evitare di congestionare ancora di più le autostrade dalle 8 è attivo il divieto di circolazione dei veicoli commerciali di massa superiore a 7,5 tonnellate che terminerà alle 22. Stesso divieto in vigore anche domani dalle 7 alle 22. Saranno in circolazione solo i veicoli commerciali debitamente autorizzati e quelli che usufruiscono di particolari deroghe. A complicare i lavoro della polizia municipale di Messina, il guasto della centrale operativa del servizio di monitoraggio a distanza tramite telecamere a circuito chiuso. Il sistema è saltato da alcune settimane. Unico modo per sapere cosa stia succedendo sono le comunicazioni delle pattuglie presenti sul posto.