Dopo una tavola rotonda a Campo Felice di Fitalia a cui hanno partecipato Cisl, Cgil e Uil, ma non l'assessore alle Infrastrutture Pistorio e l'Anas in qualità di committente principale, la richiesta di un faccia a faccia urgente negli uffici palermitani. «Ci sono vie percorribili solo a dorso di mulo»
Strade colabrodo, Comuni dell’entroterra isolati I sindacati chiedono un incontro alla Regione
«Ci sono strade percorribili solo a dorso di mulo». C’è ironia, ma non troppa, nelle parole dei sindacalisti della Filca Cisl Palermo-Trapani Paolo D’Anca e Dino Cirivello, reduci dalla tavola rotonda a Campo Felice di Fitalia che ha raccolto ieri i rappresentanti dei Comuni del comprensorio, oltre che le principali sigle sindacali. Il tema, appunto, le strade e la viabilità di questi centri dell’entroterra palermitano, sparsi lungo l’asse della statale 121, la Palermo-Agrigento, che da anni è un cantiere in continua evoluzione, con semafori che alternano la circolazione per consentire lo svolgimento dei lavori.
Assenti illustri all’incontro l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio e l’Anas, committente principale dei lavori sulle strade, mentre Cgil e Uil sono state rappresentate da Francesco Piastra e Salvatore Puleo. «Questi paesi – commentano D’Anca e Cirivello – sono praticamente isolati. Penalizzati tanto dai lavori sull’asse centrale, la Palermo-Agrigento, quanto dalle condizioni in cui versano le strade interne, alcune delle quali sono quasi impraticabili». Da qui, allora, la proposta delle sigle sindacali.
«Denunciamo l’assenza di Anas e Regione al tavolo – continuano i sindacalisti – Per questo oggi chiederemo un incontro urgente all’assessore Pistorio, al quale convocare anche l’Anas, per discutere delle questioni più delicate. Se non sono venuti loro da noi, saremo noi ad andare a proporci. Devono ascoltarci, anche perché oltre ad avere il disagio di queste strade, questi Comuni e i loro abitanti pagano le tasse come tutti gli altri e meritano delle risposte».