Dopo 10 anni di fidanzamento e convivenza la 33enne e la 37enne di Carlentini hanno fatto il passo ufficiale davanti al sindaco. Una storia sostenuta anche dai genitori. «Il giorno dopo averglielo confessato si parlava già di come risparmiare sull’affitto. Adesso siamo vicini di casa, ci hanno ceduto il loro piano notte»
Storia di Carmela e Vanessa e della loro unione civile «Amate più di prima» in un Comune di 17mila anime
«Com’è cominciata? Come una semplice amicizia». Vanessa e Carmela hanno 33 e 37 anni. Quando sono diventate amiche, nel 2007, non pensavano che il loro legame si potesse trasformare in qualcosa di più. «Condividevamo e ci confidavamo tutto, senza che ce ne accorgessimo stavamo disegnando quella che poi sarebbe stata la nostra storia d’amore», racconta Vanessa.
Nove mesi dopo avere iniziato a stare insieme hanno deciso di convivere – rimanendo nel loro paese, Carlentini – e informare i loro genitori. «Il giorno in cui gli abbiamo rivelato che avremmo condiviso lo stesso tetto, eravamo pronte a qualsiasi reazione, avevamo già deciso che non ci saremmo mai mollate per un piacere altrui. Invece la nostra fortuna sono stati proprio i nostri genitori, ci hanno accolte e amato più di prima». In particolare, Carmela ricorda la reazione della madre: «Era una sera, mi disse ironicamente: “adesso dovrò dormire da sola la notte”, e il giorno dopo ci aiutò a fare un finanziamento per l’acquisto dei mobili». I genitori di Vanessa, invece, hanno avuto la conferma di ciò che sospettavano da sempre: «Hanno sostenuto la nostra scelta sin da subito, il giorno dopo si parlava già di come risparmiare sull’affitto. Adesso siamo vicini di casa, ci hanno ceduto il loro piano notte. Nella nostra famiglia è tutto normale».
Ieri le due ragazze hanno detto il loro sì. È la prima unione civile a Carlentini, un «atto di progresso» per il sindaco Giuseppe Basso che ha presieduto la cerimonia all’interno del palazzo comunale. «È giusto che due persone che si vogliono bene, al di là dei sessi, possano ufficializzare la loro unione e ottenere dei diritti al pari delle altre coppie», spiega il primo cittadino a MeridioNews. Nel pomeriggio, sulla spiaggia di Agnone Bagni, le ragazze hanno rinnovato le promesse davanti ad amici e familiari. «Adesso nessuno potrà permettersi di dire che la mia compagna è solo una conoscente – aggiunge Vanessa –, il nostro amore è stato riconosciuto legalmente. I giudizi cattivi? Non ci spaventano, altrimenti che senso avrebbe fare questo passo se ci si limita poi a vivere col giudizio della gente?».
Vanessa ha capito di essere omosessuale da piccolina, Carmela all’età di 15 anni «in età di scoperte e cambiamenti». Hanno aspettato il grande giorno circondate dall’affetto degli amici, dei parenti ma soprattutto da quello dei genitori che si sono seduti orgogliosamente in prima fila. «Per loro stiamo facendo la cosa giusta – dice Vanessa – mia mamma non vedeva l’ora di vedermi con l’abito da sposa», aggiunge Carmela.
Per la giovane coppia l’unione civile è soltanto il primo passo. Non escludono, infatti, la possibilità di avere dei figli. «Sarebbe il compimento della famiglia – spiegano – ma un passo per volta, adesso stiamo realizzando un sogno che sembrava non dovesse mai accadere».