Il futuro del Palermo sembra più nero che rosa: due sconfitte di fila, il tecnico messo in discussione, il direttore sportivo che cerca di mettere ordine ma che sembra non avere potere. Intanto Lega e Federazione chiedono chiarezza sulla solidità economica del club ora in mano agli inglesi.
Stellone resta fino alla partita con il Foggia? Si corre pure il rischio di una penalizzazione
Delio Rossi al posto di Stellone? La penalizzazione con due punti in meno in classifica? Le scelte della nuova società inglese in tema di mercato? I dubbi sulla loro consistenza economica? La sentenza della Corte di Cassazione su Zamparini? Per il Palermo non c’è più pace.
L’unica speranza era la squadra, prima in classifica, ma le due sconfitte di fila e i 4 gol incassati hanno aperto la crisi. Non solo di risultati. Il nome del tecnico è diventato in bilico: la partita con il Foggia sembra essere quella decisiva per tenere la panchina. Altrimenti c’è in pole position Delio Rossi, che conosce bene la città, ma che vuole prima vederci chiaro. Questo secondo i rumors.
Il direttore sportivo Rino Foschi ha smentito: «Chi mette in giro queste voci? Stellone non si tocca». Rassicurazioni che lasciano il tempo che trovano: un giorno il ds si scaglia contro i dirigenti, un altro fa pace parlando di incomprensioni. La verità è che gli inglesi fanno di testa loro come nel caso del difensore norvegese Niklas Gunnarsson, ingaggiato dal presidente del Palermo Clive Richardson e dal suo consulente Dean Holdsworth. Il giocatore ha firmato il contratto ma la documentazione non è stata depositata e il suo tesseramento non è ancora valido. Ora Foschi è volato a Milano per tentare qualche colpo di mercato ma avanzare qualche perplessità è lecito. Così come è lecito dubitare che la posizione di Stellone, blindato appunto dal ds rosanero, sia effettivamente così salda.
C’è poi la questione finanziaria e la paventata penalizzazione se entro il 16 febbraio non saranno pagati gli stipendi ai tesserati. Intanto Figc e Lega hanno chiesto maggiore trasparenza sulle garanzie economiche che, fino a questo momenbto, non sarebbero adeguate per il campionato di serie B. Lo spettro della Covisoc esiste ed è inutile negarlo: un eventuale -2 in classifica sarebbe una mazzata per le legittime speranze di promozione in A. In attesa che arrivino i famigerati, e promessi, 15 milioni di denaro liquido nelle casse del Palermo, l’atmosfera in viale del Fante è in ebollizione. Per quanto si cerchi di dare fiducia ai nuovi proprietari, attendersi un minimo di chiarezza (che non c’è) è il minimo. Speriamo che arrivi presto e che il Palermo in campo ricominci a volare già a partire dalla gara con il Foggia.