Proclamato lo stato di agitazione, a partire da oggi, per i lavoratori impegnati nel cantiere per la realizzazione della Caltagirone-Libertinia, strada statale 683 lotto A. Dietro la decisione, come comunicato dalle segreterie provinciali di Fillea Cgil e Feneal Uil Catania c’è il mancato pagamento delle retribuzioni di novembre e dicembre. I sindacati hanno inoltrato una lettera ufficiale all’ispettorato del lavoro, al Consorzio Valori e all’Anas.
«Così come vuole la legge sugli appalti – si legge in una nota stampa dei sindacati – è necessario che sia il Consorzio Valori, che si è aggiudicato l’appalto, a sostituirsi nelle retribuzioni dovute agli operai, così come agli enti previdenziali e assistenziali, utilizzando le somme già maturate. In caso di ulteriori gravi inadempienze, sarà poi la stazione appaltante Anas a sostituirsi, risalendo così in ordine di responsabilità». Fillea Cgil e Feneal Uil, chiedono perciò «di avviare tempestivamente, ognuno per le proprie competenze, gli interventi previsti dalla legislazione e chiedono rassicurazioni sul prosieguo dei lavori per un’opera strategica per il territorio e per la piena salvaguardia dei livelli occupazionali».
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