Statale 284, presentato progetto per il raddoppio Falcone: «Speriamo di indire la gara entro il 2021»

Un progetto da circa 190 milioni di euro per il raddoppio della ss284 nel tratto che va da Paternò ad Adrano, lungo circa 15 chilometri. Una strada dove negli ultimi 10 anni si sono verificati circa 400 incidenti stradali, 70 morti e un migliaio di feriti. La presentazione del progetto è stata effettuata ieri all’interno di Villa delle Favare a Biancavilla. L’iniziativa è stata coordinata dal comitato civico Pro Raddoppio SS 284 presieduta da Benedetto Torrisi. Allo stato attuale il progetto definitivo è nelle mani dell’Anas, che prossimamente lo invierà al ministero dell’Ambiente per la valutazione dell’impatto dell’opera sul territorio. 

Il progetto prevede la realizzazione di una sezione stradale di 22 metri di larghezza (due corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale) e un tratto compreso, tra Adrano Sud e Adrano nord, da realizzarsi con sezione di tipo C1 (larghezza della piattaforma stradale di 10,5 metri, una corsia per senso di marcia). Parallelamente all’ampliamento della carreggiata, verrebbero creati cinque viadotti, 14 ponti, undici sottopassi, quattro cavalcavia. L’appalto dei lavori, una volta ricevuto il parere favorevole del ministero, potrebbe essere indetto tra la fine del 2021 e l’inizio dell’anno successivo. «Sono complessivamente 15 chilometri di strada – ha spiegato a Meridionews Giovanni Piazza, progettista assieme ai colleghi Sergio Di Mario ed Enrico Curcuruto -. Per un chilometro e settecento metri si rimarrà a due corsie, fino allo svincolo ad Adrano Nord poi ci sarà un allargamento a quattro corsie dallo svincolo di Adrano Sud fino a Paternò». 

L’allargamento sarà realizzato da uno dei due lati rispetto alla strada esistente: obiettivo ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, garantendo in questo modo la continuità della viabilità. «Ci vorranno quattro anni per il completamento dell’opera – ha concluso il progettista – Penso che nel 2026 avremo il completamento di questa strada». Soddisfatto il presidente del Comitato Benedetto Torrisi: «Continueremo a monitorare affinché i tempi si riducano e si finalizzi l’opera. Abbiamo costantemente mantenuto il controllo delle azioni, grazie alle interlocuzioni continue con Anas; siamo soddisfatti anche per il ruolo politico determinante dimostrato dal governo regionale». 

«Questo è un impegno che il governo Musumeci aveva assunto due anni addietro – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – Sarà il Ministero dell’Ambiente a dirci se entro la fine del 2021 lo possiamo mandare in gara».


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