Chi è il consumatore critico? Per l’associazione Addiopizzo è ogni cittadino che decide di non contribuire a finanziare la criminalità organizzata, che vuole liberare l’economia siciliana da un peso che non le permette di crescere e di aprirsi a nuovi investitori, che non vuole lasciare solo l’esercente che non accetta l’imposizione mafiosa per il suo bene e quello di tutti.
Continuano a raccogliere adesioni di questo tipo di catanesi i ragazzi dell’associazione apartitica e senza scopo di lucro che nasce sulla scia di quella palermitana con l’obiettivo di combattere la piaga del racket delle estorsioni. Più di tremila firme di chi si impegna a preferire per i loro acquisti gli esercenti che non pagano il pizzo. Da Alfia Abbadessa a Maria Stefania Zuccarello.
Da queste firme parte il progetto del Consumo critico, con il quale si vuole creare una rete di commercianti liberi dalla tassa illegale e onerosa che serve a riempire le casse della mafia. L’altra fase, anch’essa in corso, è infatti la formazione dell’elenco degli esercizi commerciali catanesi pizzo-free, costituito dai negozianti che fanno richiesta di aderire al progetto all’apposita commissione di garanzia di Addiopizzo Catania.
L’impegno di questi cittadini è, infatti, un forte segnale di sostegno per i commercianti: ha lo scopo di eliminare la possibilità di isolamento in cui ha paura di trovarsi chi decide di denunciare e, allo stesso tempo, incoraggiare chi non lo ha ancora fatto.
La lista dei consumatori è stata ufficialmente presentata alla città nel corso di un incontro in prefettura a settembre, quando le firme erano più di duemila, e simbolicamente tramite il giornale cittadino La Sicilia, in cui è stata pubblicata solo in parte, grazie a Confindustria Catania che ha sostenuto il costo dello spazio sul quotidiano catanese. Oggi su Step1 potete leggere tutte le firme (A-E; F-M; N-Z) di chi ha già aderito. Ma la lista è ancora aperta. Gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo delle facoltà di Lingue e Lettere che volessero prendere parte al progetto Consumo critico possono firmare il modulo di adesione al progetto del Consumo critico e consegnarlo nell’Aula 24 del Monastero dei Benedettini.
I giovani di Addiopizzo Catania non si fermano qui e per il 16 maggio prossimo organizzano un corteo per dire basta alla mafia. Come scrivono nell’invito ai propri concittadini “il tema del corteo è Catania: quella che amiamo e quella che vogliamo e dobbiamo cambiare in nome della legalità e del rispetto di noi stessi”.
Il 16 maggio: un giorno come tanti “perché non abbiamo bisogno di date speciali per ricordarci di fare il nostro dovere e far sentire la nostra voce, perché siamo catanesi tutti i giorni”.
[Agata Pasqualino è redattrice di Step1 e membro di Addiopizzo Catania]
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