L'ex fidanzata, riferiscono gli agenti, era stata aggredita dall'uomo e costretta a salire in auto. Quando i poliziotti l'hanno trovata hanno visto che la donna aveva il giubbotto strappato. Una volta al sicuro ha raccontato dei sei mesi di terrore trascorsi dopo la fine della relazione con il giovane. Nell'auto rinvenuto un coltello da macellaio
Stalking, botte e violenza privata Arrestato un 29enne di Partinico
La polizia ha arrestato I.M.R., di Partinico, di anni 29, ritenuto responsabile di atti persecutori, percosse, violenza privata e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Nella notte di sabato, poco dopo la mezzanotte, i poliziotti del commissariato di Partinico, sono intervenuti in una via di quel centro cittadino dove era stata segnalata un’aggressione nei confronti di una donna.
Gli agenti sul posto hanno notato la presenza di un’auto con all’interno un uomo e una donna. Quest’ultima era in evidente stato di agitazione e aveva addosso un giubbotto strappato. Ormai confortata dalla presenza della polizia, una volta al sicuro ha raccontato in lacrime agli agenti lo stato di terrore, ansia e frustrazione in cui versava da circa sei mesi a causa dei comportamenti vessatori di I.M.R., il quale non aveva accettato la fine della loro relazione e che poco prima l’aveva aggredita, vicino a un locale di Partinico, costringendola a salire in macchina con lui.
Ad aggravare ulteriormente la posizione dell’uomo la presenza di un coltello da macellaio lungo circa 28 cm., con una lama di circa 14 cm, occultato all’interno della sua auto e rinvenuto dagli agenti nel corso della perquisizione del mezzo. L’uomo, alla luce di quanto accertato, è stato arrestato.