Due imprese che gestiscono stabilimenti balneari in provincia di Agrigento sono risultate irregolari durante i controlli effettuati dal personale dell’ispettorato del lavoro. Nella prima è stato trovato un lavoratore in nero, su un totale di due lavoratori presenti.
Gli ispettori hanno disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero, per un importo di 2500 euro, e hanno impartito prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per omessa sorveglianza sanitaria e omessa formazione e informazione dei lavoratori. Nei confronti del titolare sono state elevate ammende per un totale di 22.211,88 euro.
Nella seconda impresa è stata rilevata la presenza di un impianto di videosorveglianza non autorizzato, ed è stato adottato un provvedimento di prescrizione obbligatoria volto alla rimozione dell’impianto. In questo caso sono state elevate ammende per 1549 euro. Due giorni fa, altri due stabilimenti balneari dell’Agrigentino erano stati chiusi dopo le ispezioni.
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