Una vicenda interminabile e davvero travagliata iniziata nel 1997. Una parziale riapertura è stato effettuata nel 2016 dopo vent'anni di beghe burocratiche e rinvii. Ora l’obiettivo è completare l’opera rimettendo a nuovo spazi e impianti ancora da sistemare grazie ai fondi del Patto per Palermo. La gara scadrà il 15 gennaio
Sperone, via al bando per sei nuove aule alla Cavallari Lavori per 816mila euro, l’anno scorso primo restyling
Via libera al bando per appaltare un altro progetto del Patto per Palermo, il completamento di sei aule della scuola primaria Francesco Saverio Cavallari, in via Giafar allo Sperone. La gara scadrà il 15 gennaio a mezzogiorno con apertura delle buste l’indomani alle 9.30. L’importo è di 816mila euro Iva esclusa, di cui 170mila per gli impianti tecnologici, somma finanziata con 79mila euro dal Comune e 910mila euro dal Patto.
Le sei aule fanno parte della sede distaccata dell’istituto, riaperta l’anno scorso a quasi 20 anni di distanza dal bando per i lavori di ristrutturazione. Una vicenda interminabile e davvero travagliata, iniziata nel 1997 con il fallimento della ditta vincitrice dell’appalto e proseguita con un secondo appalto nel 2005 anch’esso andato a vuoto; il terzo appalto è terminato nel 2007 con una rescissione contrattuale «per grave inadempimento dell’impresa», spiegava a ottobre 2016 una nota di Palazzo delle Aquile. «Da allora l’edificio ha subito occupazioni abusive e numerose e pesanti atti vandalici»: erano stati sottratti «tutti gli impianti e le relative reti di distribuzione interna, gli infissi, le autoclavi degli impianti idrico e antincendio» e, poco prima dell’ennesima consegna dei lavori nel 2014, erano stati rubati «i pochi infissi esterni superstiti». In mezzo altri bandi e altri impicci burocratici. Poi, l’anno scorso, il primo massiccio intervento che ha permesso una parziale riapertura.
Ora l’obiettivo è completare l’opera rimettendo a nuovo le sei aule ancora da sistemare. L’immobile verrà adeguato alle norme sull’edilizia scolastica e sulla prevenzione degli incendi e sono previsti inoltre: l’abbattimento delle barriere architettoniche, la sistemazione degli spazi esterni (con nuove pavimentazioni e piccole aree a verde), la realizzazione di una nuova rete fognaria, il miglioramento delle caratteristiche termiche ai fini del risparmio energetico, il rifacimento integrale o parziale delle opere di finitura interne ed esterne (intonaci, tinteggiature e pluviali). La superficie di ogni aula supererà i 50 metri quadri per un massimo di 26 alunni per aula.
L’ex alloggio del custode, abbandonato e in pessime condizioni, verrà ristrutturato e adibito alle attività collettive e ludiche: il desiderio iniziale era di trasformarlo in una palestra visto che la Cavallari non ne ha ma non ci sono abbastanza soldi. I servizi igienici verranno ristrutturati e ci sarà un wc per i portatori di handicap, il plesso sarà dotato di un impianto di riscaldamento centralizzato mentre l’impianto idrico sarà interamente rinnovato per eliminare le perdite. Anche gli impianti antincendio, quello elettrico e di quello sicurezza (con la realizzazione di due nuove uscite e l’installazione di maniglioni antipanico) saranno adeguati.