La polizia, dopo un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha eseguito un’ordinanza cautelare in carcere, firmata dal gip, nei confronti di 18 persone nel quartiere Sperone del capoluogo siciliano accusate di spacciare dosi di crack. Le indagini dei poliziotti del commissariato di Brancaccio, che si sono avvalse di attività di intercettazione, hanno documentato migliaia di […]
Allo Sperone 18 arresti per droga, lo spaccio del crack nei box di un’area condominiale
La polizia, dopo un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha eseguito un’ordinanza cautelare in carcere, firmata dal gip, nei confronti di 18 persone nel quartiere Sperone del capoluogo siciliano accusate di spacciare dosi di crack. Le indagini dei poliziotti del commissariato di Brancaccio, che si sono avvalse di attività di intercettazione, hanno documentato migliaia di episodi di spaccio di crack, tra il 2020 ed il 2022, nei box di un’area condominiale popolare detta ai cancelli perché caratterizzata dalla presenza di inferriate che limitano l’accesso dall’esterno. Entrare in quella zona è stato molto difficile anche per la presenza di vedette ai piani alti e da passaggi di ronde in zone limitrofe.
Gli agenti di polizia hanno accertato nel corso dell’indagini che erano previsti turni di lavoro spesso nello stesso luogo di spaccio, e la suddivisione dei proventi tra gli indagati, in una gestione di una cassa comune. Si stima che, orientativamente, dal 2020 al 2022, l’associazione abbia ottenuto dallo spaccio di stupefacenti circa 50.000 euro al mese. L’organizzazione si basava sulla collaborazione di due gruppi familiari che agivano in pieno accordo e sono ritornati a farlo, nel nome di una rinnovata pax criminale, anche dopo alcune incomprensioni che avevano provocato una fase di tensione, sfociata nel pestaggio dell’esponente di una delle due famiglie. Nei pressi di uno dei box condominiali, considerato epicentro di spaccio e luogo di transito giornaliero per decine di automobilisti e acquirenti che sostavano pochi secondi per realizzare un take away del crack, i componenti dell’organizzazione avevano aperto una rivendita illecita di bibite per creare un diversivo.
Le persone arrestate sono: Fabio Cordova (40 anni), Santo Cordova (45), Samuele Imparato (26), Girolamo Fazio (34), Daniele Amato (30), Domenico Zora (47), Vincenzo Zora (38), Andrea Di Salvo (31), Stefano Cordova (22), Domenico Schillaci (45), Giovanni Cricchio (26), Vincenzo Sangiorgi (50), Benito Chiovaro (49), Emanuele Chiovaro (32), Antonino Malleo (40), Salvatore Zora (24), Fabio Mustacciolo (40), Salvatore Zora (43).