Sperone, 42 anni per demolire un rudere mai utilizzato «Una casa degli orrori a pochissimi metri dalla scuola»

Da questa mattina lo Sperone ha detto per sempre addio al vecchio rudere di via XXVII maggio, demolito alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e dei residenti del quartiere. Costruito nel 1977, era destinato a diventare un asilo nido comunale. Salvo, poi, non entrare mai ufficialmente in funzione e trasformarsi in breve in uno dei tanti fantasmi architettonici della città. «Mai attivato, più volte ristrutturato e poi lasciato all’incuria. Fino all’occupazione da parte di alcune famiglie rom, e poi dato alle fiamme», racconta la dirigente scolastica dell’istituto Sperone-Pertini Antonella Di Bartolo. Rudere e scuola, separati tra loro da pochissimi metri, condividevano anche la stessa sorte: «Potremmo dire che il mito dell’araba fenice ci accompagna – osserva la preside -, la scuola Pertini di via Pecori Giraldi era stata incendiata nell’estate del 2013, così come questo edificio. Ci auguriamo che lo stesso fortunato processo di rigenerazione della scuola si riproponga per quest’area».

Proprio l’incendio aveva compromesso irrimediabilmente il recupero della struttura, spazzando definitivamente via il progetto di far nascere un asilo per i più piccoli, realtà ancora inesistente e che il quartiere reclama da tempo. La demolizione di stamattina potrebbe appunto servire a far spazio a una nuova struttura: «I tecnici comunali stanno lavorando a un progetto di riqualificazione. Ovviamente, il massimo sarebbe realizzare (e rendere operativo) un nido comunale, non essendocene nell’intera seconda circoscrizione, ma sia che la riqualificazione si concretizzi in un’area gioco, un giardino, un campo sportivo, comunque questa è una svolta», sottolinea ancora la dirigente, che si è sempre interessata alle sorti di quest’area e dei resti di quel malandato rudere. «Siamo stati noi, nell’autunno del 2014, a far riaccendere i riflettori su questa struttura».

«Diciamolo subito: non è un’area di pertinenza dell’ICS Sperone-Pertini. Non c’è un interesse specifico della scuola, né un diretto coinvolgimento o tornaconto – precisa lei -. Ma in un territorio con diritti speciali come i quartieri Sperone e Brancaccio, dove si trovano i diversi plessi della scuola, frequentata da 1006 alunni, la scuola è chiamata ad assumere doveri speciali, a lavorare dentro ma soprattutto fuori dalle aule, per un’azione di pedagogia sociale che riaccosti il cittadino alle istituzioni. Tra l’altro, il plesso di scuola primaria Camillo Randazzo è a pochi metri: non sarebbe coerente studiare educazione alla cittadinanza, promuovere la cultura della legalità, magari anche partecipare a cortei e manifestazioni, e poi voltarsi dall’altra parte davanti a un monumento dell’illegalità e dell’inciviltà. Per questo la demolizione di stamattina è un traguardo per noi ed è un traguardo per l’intero quartiere. Ma è soprattutto un punto di partenza». 

Un modo anche per prendere finalmente le distanze da quello che da 42 anni era stato assurto a simbolo di sperpero di denaro pubblico e della negazione dei diritti dell’infanzia. «Un’offesa alla dignità per la popolazione che abita in zona, un luogo di prostituzione, un rifugio malsano per tossicodipendenti, un pericoloso, e pericolante, spazio di gioco per i nostri bambini, al tempo stesso attratti e impauriti da quella che chiamano la casa degli orrori», continua la preside, fortemente convinta che la presenza della scuola possa fare la differenza. «È nostro dovere educare alla bellezza e coltivare la cultura dei diritti, puntare sulle potenzialità dei singoli e della comunità. Il momento vissuto oggi è stato al tempo stesso liberatorio e propositivoMartedì faremo scuola per strada, una immensa lezione di educazione civica per piccoli e grandi: perché la scuola istruisce, educa, forma i figli del quartiere, ed è fiera di essere al tempo stesso al servizio di un territorio che pone belle sfide educative e sociali. E di uno sguardo che va oltre le recinzioni dei nostri plessi, verso nuove prospettive, nuove possibilità, nuovi immaginari». Soddisfazione anche da parte di Antonio Tomaselli, presidente della seconda circoscrizione: «Dopo anni di battaglie e tavoli tecnici….Finalmente si toglie dal degrado quest’area e si riconsegna al quartiere».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]