Il primo cittadino continua a presenziare dentro la tenda-ufficio, prima disposta lungo un tratto della provinciale chiusa da 13 anni e ora alle porte del paese. E auspica che diventi luogo ideale da cui rilanciare le sorti della comunità intera
Sp 119, non si ferma la protesta del sindaco Lo Verde «Rendiamo Polizzi un villaggio turistico di montagna»
Continua la protesta del sindaco di Polizzi Generosa, Giuseppe Lo Verde, riguardo le sorti della strada provinciale 119, la Polizzi-Piano Battaglia, chiusa da 13 anni. Malgrado l’impegno della Regione, il primo cittadino polizzano ha deciso di proseguire a oltranza fino a che la strada non sarà effettivamente riaperta e percorribile. Nei giorni scorsi ha deciso di spostare la tenda-ufficio, prima allestita lungo la Sp 119, alle porte del paese. Dove ha deciso di scrivere una lettera aperta, indirizzata ai suoi concittadini.
«Voglio fare della tenda un simbolo del riscatto di questa nostra comunità polizzana. Da questa tenda, infatti, voglio far partire le proteste per avere ciò che spetta alla nostra Polizzi. Al contempo, la tenda sarà il luogo di sviluppo di alcune idee per far progredire il nostro Comune», recita il testo.
Sul fronte della protesta, il sindaco Lo Verde annuncia infatti altre iniziative che farà conoscere presto. Che si aggiungeranno al presidio in tenda, dove si riunisce anche la sua giunta, e all’incatenamento simbolico di un’ora al giorno nella piazza del paese. Per far progredire Polizzi Generosa, intanto, il primo cittadino annuncia nella lettera che vorrebbe farne «un villaggio turistico di montagna che metta al centro le sue preziose opere d’arte, la sua favolosa dote gastronomica, i bei panorami che ci sono stati regalati e il clima di natura che vi si respira».
E per questo aggiunge che non farà passare inosservato il 785° anniversario dell’appellativo di Generosa, che nel 1234 Federico II ha attribuito alla città di Polizzi. «Ho pensato a due iniziative – prosegue Lo Verde -. Anzitutto l’istituzione di un Consiglio, composto da sette donne e sette uomini, con il compito di elaborare proposte per il progresso della nostra città. In estate, invece, intendo organizzare un grande Festival».