I due cacciatori, con a seguito nove cani non registrati all'anagrafe canina, sono stati trovati dalle guardie venatorie volontarie del Wwf nelle campagne di Acquaviva Platani, in provincia di Caltanissetta. Rischiano un'ammenda fino a 1549 euro
Sorpresi a cacciare conigli selvatici, due denunce Sparano agli animali nonostante il divieto del Tar
Due cacciatori con nove cani sono stati trovati con due conigli appena abbattuti nei carnieri, nonostante la caccia di questo animale sia stata sospesa – lo scorso 26 ottobre – con un’ordinanza del Tar di Palermo. Le guardie venatorie volontarie del Wwf hanno fermato i due cacciatori (A.V. e A.F.) nelle campagne di Acquaviva Platani, in provincia di Caltanissetta.
Identificati, i due cacciatori di frodo sono stati condotti negli uffici del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri della compagnia di Mussomeli. I loro due fucili semiautomatici e la selvaggina abbattuta sono stati sottoposti a sequestro penale. Entrambi sono stati denunciati alla procura di Caltanissetta per il reato di cattura e detenzione di specie non cacciabili.
Adesso rischiano un’ammenda fino 1549 euro ciascuno. Le guardie del Wwf, inoltre, hanno contestato anche la sanzione amministrativa per la mancata iscrizione all’anagrafe canina dei nove cani utilizzati nella battuta illegale, che ammonta complessivamente a 2414,97 euro.