Non si è presentato nel posto di lavoro lo scorso lunedì mattina il 39enne siracusano che, dopo l'avvistamento da parte di un agente di polizia municipale melillese, si continua a ricercare in territorio aretuseo. Da quando è uscito dal carcere, Caia vive con il padre e lavora con il marito della sorella
Siracusa, scomparso il muratore Giampaolo Caia Un vigile lo segnala a Mellili, continuano le ricerche
È scomparso lo scorso lunedì mattina Giampaolo Caia, muratore siracusano di 39 anni. Era uscito di casa molto presto, come tutti i giorni, per andare a lavoro. Caia, che convive con l’anziano padre, lavora insieme al cognato nel settore dell’edilizia. Quel giorno al cantiere non è mai arrivato e, da quel momento, di lui non si sono avute più notizie. Il 39enne è da poco uscito dal carcere all’interno del quale aveva già avuto episodi di atti di autolesionismo. Questo, dicono gli inquirenti, farebbe pensare a un allontanamento volontario ma, per il momento, non si esclude nessuna pista investigativa.
Durante la serata di ieri, un agente della polizia municipale di Melilli, ha allertato la centrale operativa dei carabinieri per segnalare di aver riconosciuto in un passante il siracusano scomparso. Il vigile urbano all’arrivo dei militari ha raccontato loro che il 39enne, sentendosi osservato da un uomo in divisa, si era immediatamente allontanato prima che lui riuscisse a fermarlo. I militari hanno passato al setaccio la zona dell’avvistamento nel tentativo di rintracciare il muratore ma le ricerche, che sono andate avanti tutta la notte, hanno avuto esito negativo.
Ancora per qualche giorno la zona in cui è stato avvistato il siracusano sarà monitorata con maggiore attenzione. Gianpaolo Caia è alto 1,73 cm, occhi azzurri, calvo, al momento della scomparsa indossava una felpa nera con disegni bianchi, pantaloni grigi e scarpe nere. Gli manca mezzo pollice della mano sinistra, ha cicatrici sul collo e vari tatuaggi di cui uno grande sul petto raffigurante il volto di Cristo.