Il maltempo ha scardinato una finestra della sede dell'università di Catania che si trova in piazza Federico di Svevia. «In bilancio già 6 milioni di euro per i lavori», dichiara il preside Bruno Messina. Ma servirebbero interventi più importanti. Guarda il video
Siracusa, i problemi all’ex caserma sede di Architettura Preside: «Se diventiamo proprietari, investiremo di più»
Una finestra rotta e scardinata dal maltempo di qualche giorno fa all’interno di un’aula della sala dell’ex caserma Abela di Siracusa, oggi sede distaccata della facoltà di architettura di Catania. La struttura, che si trova in piazza Federico di Svevia nell’estrema punta meridionale di Ortigia, dal 2011 è stata ceduta dal ministero della Difesa in uso gratuito e perpetuo all’Università. L’episodio, immortalato con un video, ha dato l’occasione agli studenti di ribadire le loro denunce sulle condizioni in cui versa l’immobile tra infiltrazioni di umidità e acqua che cade dal tetto alle prime piogge.
«Il problema delle infiltrazioni dalle finestre che danno sul versante est della struttura, specie quando c’è vento di levante, non è nuovo», ammette il preside della facoltà aretusea Bruno Messina che assicura: «Stiamo provvedendo a far sostituire tutti gli infissi, la ditta verrà già la prossima settimana. È chiaro che la struttura ha bisogno, però, anche di ulteriori interventi di manutenzione, e il rettore Francesco Basile si è attivato in questo senso». La manutenzione sia ordinaria che straordinaria dell’ex caserma Abela, di proprietà demaniale, spetta infatti all’ateneo cui è stata concessa per le attività didattiche.
«L’ateneo ha già messo in bilancio 6 milioni di euro da investire per gli interventi necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura che, al momento, è di proprietà demaniale – afferma il preside – Per investimenti più cospicui, però, chiediamo al demanio la disponibilità al passaggio di proprietà all’ateneo. Se questo dovesse avvenire – precisa – potremmo spendere i fondi già a disposizione per lavori più importanti alla struttura».