Sei persone sono state denunciate nel Siracusano per esercizio abusivo delle professioni sanitarie. Nel corso dei controlli svolti dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Ragusa è stato anche sequestrato un locale dal valore di circa 70mila euro. In particolare, a Siracusa è stato denunciato un 82enne che esercitava abusivamente l’attività difisioterapista senza […]
Nel Siracusano sei denunce per esercizio abusivo delle professioni sanitarie
Sei persone sono state denunciate nel Siracusano per esercizio abusivo delle professioni sanitarie. Nel corso dei controlli svolti dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Ragusa è stato anche sequestrato un locale dal valore di circa 70mila euro.
In particolare, a Siracusa è stato denunciato un 82enne che esercitava abusivamente l’attività di
fisioterapista senza essere in possesso dei previsti titoli abilitativi. Inoltre, i militari hanno constatato che l’attività veniva svolta all’interno di un garage adibito a studio fisioterapico. Il locale è stato sequestrato insieme alle attrezzature. Un sequestro dal valore di circa 70mila euro.
A Floridia, al termine di approfonditi accertamenti, i carabinieri del Nas hanno segnalato una 44enne di Siracusa per esercizio abusivo della professione sanitaria. Nello specifico, la donna avrebbe svolto illegalmente la professione di dietologa, effettuando atti medici in assenza di titolo abilitante. Inoltre, la 44enne avrebbe aperto e mantenuto in esercizio una struttura sanitaria senza autorizzazione.
A conclusione delle attività investigative, in un poliambulatorio di Lentini è stato segnalato un 43enne che esercitava la professione di odontoiatra senza laurea. Altri due dipendenti odontoiatri, di 37 e 52 anni, sono stati denunciati perché, in concorso con l’odontotecnico, avrebbero permesso che effettuasse prestazioni odontoiatriche su diversi pazienti.
Infine, a Siracusa, a seguito di attività ispettiva e successive verifiche, i carabinieri hanno denunciato una 21enne, legale responsabile di una struttura ricettiva per anziani, per non avere adempiuto all’ordinanza del Suap con la quale era stata ordinata la chiusura. Per questo è stato disposto lo sgombero degli ospiti.