Nel Ragusano, tutti e quattro i Comuni al voto hanno già eletto i sindaci

A Ragusa il primo cittadino riconfermato Peppe Cassì è pure già tornato in Comune indossando la fascia tricolore. E ha festeggiato ringraziando i cittadini che «hanno creduto ancora in me e che mi vogliono bene». Una vittoria che è arrivata al primo turno e che, fin dai primi dati che lo davano in netto vantaggio, è stata riconosciuta anche dai suoi competitor: Riccardo Schininà è andato ad abbracciare Cassì nel suo comitato elettorale; Giovanni Cultrera Sergio Firrincieli, invece, gli hanno fatto i complementi con una telefonate. I giochi sono fatti anche in tutti gli altri tre centri del Ragusano in cui i cittadini sono stati chiamati alle urne.

Ad Acate a conquistare la poltrona più importante del palazzo municipale è stato Gianfranco Fidone che ha riunito attorno a se tutto il fronte del centrodestra, esclusa la Lega. L’avvocato è riuscito a sconfiggere gli altri tre avversari politici: l’uscente Giovanni Di Natale, e gli ex sindaci Giovanni Caruso (dal 2003 al 2013) e Franco Raffo (dal 2013 al 2018). A Comiso è la sindaca uscente Maria Rita Schembari a tenersi addosso la fascia tricolore dopo avere sconfitto il candidato del fronte progressista Salvo Liuzzo.

«Una bella storia che continua e che continueremo con la città», commenta Schembari appena riconfermata alla guida parlando di «una vittoria esaltante, bella e vissuta con entusiasmo. La conferma – aggiunge la neo rieletta sindaca di Comiso – di cinque anni che sono stati apprezzati dalla gente. Sono particolarmente felice, perché vedere riconosciuto il lavoro che abbiamo fatto, dà un’enorme soddisfazione, nonostante – puntualizza la prima cittadina – le schizzate di fango che ci sono arrivate ma che non ci hanno sporcato. Non è mia abitudine fare promesse – conclude Schembari – Sono solita prendere impegni e mantenerli, ed è quello che farò anche questa volta».

E Modica non è più senza una guida. Dopo una fase di commissariamento seguita alle dimissioni del primo cittadino Ignazio Abate, a essere eletta sindaca è stata la sua ex assessora Maria Monisteri. Sconfitti dalla competizione elettorale nella cittadina del Ragusano famosa soprattutto per il cioccolato Igp sono stati l’ex consigliere e assessore comunale Nino Gerratana e Ivana Castello. La candidata del centrosinistra, incassata la sconfitta, ha dichiarato che non si complimenterà con la sindaca Monisteri. «Non la chiamerò per farle i miei complimenti perché non ha perso Ivana Castello – ha detto parlando di sé in terza persona – ma ha perso la città. Io ho sempre fatto la guerra a lei e a Ignazio Abate per quello che hanno fatto, quindi non mi complimenterò».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

A Ragusa il primo cittadino riconfermato Peppe Cassì è pure già tornato in Comune indossando la fascia tricolore. E ha festeggiato ringraziando i cittadini che «hanno creduto ancora in me e che mi vogliono bene». Una vittoria che è arrivata al primo turno e che, fin dai primi dati che lo davano in netto vantaggio, […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]