Nella sconfitta di misura in Toscana la palma di peggiore va al portiere. Il suo svarione consegna a Marotta la rete che vale la vittoria. Male anche gli attaccanti, mai precisi e poco cinici. Il capitano si merita la palma del migliore, per Aya e Porcino partita di sostanza
Siena-Catania 1-0, chi sale e chi scende Biagianti condottiero, Pisseri zavorra
Il Catania esce battuto dall’Artemio Franchi di Siena per 1-0: padroni di casa non trascendentali e premiati oltre misura dalla rete di Marotta, favorita però da un errore di calcolo di Pisseri sul cross da sinistra di Neglia. Insufficiente anche la prova degli attaccanti che avrebbero dovuto e potuto sfruttare meglio almeno un paio di occasioni capitate nella ripresa: capitan Biagianti merita invece la palma di migliore.
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Marco Biagianti: il Capitano è sempre l’ultimo a mollare e, stavolta, è anche il più lucido di tutta la truppa. Data l’assenza di Lodi si sdoppia, svolgendo ottimamente la fase di schermo davanti alla difesa e provando anche a rilanciare l’azione. La sua sapienza a livello tattico lo porta sempre a essere nella zona nevralgica del campo, meritandosi i galloni di migliore in campo.
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Ramzi Aya: al difensore italo-tunisino spetta tenere a bada a turno Marotta e Santini. A prescindere dall’avversario, però, la grinta del numero 4 rossazzurro è sempre la stessa. Interventi rudi ma puliti, per far capire a entrambi chi comanda nell’area etnea. Sempre pulito in fase difensiva, sbroglia tutte le matasse che gli capitano tra i piedi.
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Antonio Porcino: fino a quando il fiato e le gambe reggono, l’ex esterno della Reggina fa la sua solita partita di sostanza sulla fascia sinistra, aiutato anche da un Rondanini che non lo impensierisce più di tanto. Prova qualche sgroppata delle sue, senza però avere la fortuna di altre partite. Sufficienza piena, comunque, per lui.
Flop:
Matteo Pisseri: il numero 12 del Catania aveva mostrato qualche crepa in alcune precedenti uscite, ma la frittata da cui scaturisce la rete dell’1-0 è di quelle molto pesanti, in grado anche di compromettere una stagione. Non valuta bene il cross da sinistra di Neglia, non agguantando una palla che quasi sbatte in testa a Marotta in occasione del gol. La speranza è che si riprenda subito da un errore del genere: al Massimino, domenica, servirà anche una sua super prestazione
Flop
Andrea Russotto: continua nella scia poco positiva in questi playoff. Tanto movimento per lui, ma davanti la porta si dimentica di essere un attaccante: poco reattivo sia in occasione dell’errato retropassaggio di Cristiani nel primo tempo, che in occasione di una palla crossata da destra e carambolata sui piedi di Sbragia. Servono più cattiveria e cinismo: la risalita in B passa anche e soprattutto dalla cura di questi particolari
Flop:
Francesco Ripa: il bomber da trasferta (sette reti per lui), stavolta non si vede completamente. Un incontro fuori dai radar per l’ex punta della Juve Stabia, bravo solo a procurarsi qualche punizione dal limite, peraltro mal sfruttata dai suoi compagni. Continua il suo campionato di bassi e (pochi) alti.