Sicilia, l’isola che perde se stessa: in dieci anni via 56mila laureati

La Sicilia è la regione che negli ultimi dieci anni ha perso più giovani laureati in Italia dopo la Campania. Una fotografia netta e dal sapore amaro ma anche una costatazione ovvia, contenuta nell’ultimo Rapporto Italiani nel mondo, curato dalla fondazione Migrantes. L’ambizioso obiettivo che accompagna questa ricerca è quello di cercare di descrivere le persone migranti. «Ogni partenza è una scelta, ma anche una spia – si legge nel rapporto – Benché spesso definita con eufemismi come mobilità internazionale, fuga di cervelli, è in larga parte una risposta strutturale a mancanze sistemiche del Paese. Non partono solo gli spiriti avventurosi, ma anche, e soprattutto, coloro che non trovano in Italia spazio per vivere con dignità».

La perdita di giovani laureati nel periodo 2014-2024

La Campania, con un saldo migratorio interregionale per i giovani laureati pari a meno 65mila, ha registrato la perdita netta più elevata, seguita, come accennato, dalla Sicilia. Per l’isola il saldo è di meno 56mila. All’opposto, tutte le regioni del Centro-Nord che invece hanno sperimentato, nello stesso periodo, un guadagno netto di giovani qualificati. Per Lombardia ed Emilia-Romagna, il guadagno è stato pari a, rispettivamente, 111mila e 54 mila giovani laureati.

I trasferimenti in Europa e i primati della Sicilia

Secondo i dati del rapporto Migrantes dal 2006 al 2024 sono stati 1 milione e 250mila gli italiani espatriati. La gran parte delle uscite (e degli squilibri) dei cittadini italiani avviene dentro lo spazio europeo di libera circolazione, mentre il resto del mondo pesa molto meno. Fuori dall’Europa, le destinazioni tradizionali d’oltremare rimangono attrattive ma su scala più contenuta. La meta preferita è il Regno Unito seguito da Germania, Svizzera, Francia e Spagna. Queste destinazioni, da sole, raccolgono il 59 per cento di tutti gli espatri. Sul fronte extra Ue spiccano gli Stati Uniti e il Brasile. Per quanto riguarda invece i rientri chi torna lo fa principalmente da Germania, Regno Unito e Svizzera. Nel complesso, il saldo nazionale (-817 mila) fatto dalla differenza tra espatri e rimpatri, è composto per circa un quinto dalla Lombardia, per oltre un decimo ciascuno da Veneto e Sicilia.

Nel rapporto viene fatto riferimento anche ai dati dell’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Quasi 2,9 milioni (45,1 per cento) di iscrizioni danno come luogo di origine il Meridione di Italia (978 mila circa nelle Isole, 15,2 per cento). Oltre 2,5 milioni (39,2 per cento) riguardano invece, il Nord Italia e 1 milione il Centro (15,7 per cento). La Sicilia si conferma la regione con la comunità di residenti all’estero più numerosa (844 mila), seguita da Lombardia (690 mila) e Veneto (614 mila).

Lo spopolamento delle aree interne

Dietro i trasferimenti c’è anche un prezzo alto da pagare per le province interne e montane: perdita di popolazione, chiusura di scuole e servizi, impoverimento sociale. Il rapporto descrive così un’Italia a velocità diverse, dove le disuguaglianze territoriali alimentano, in un circolo vizioso, tanto l’esodo interno quanto quello verso l’estero: «La mobilità interna, infatti, è spesso la prima tappa di un progetto migratorio più ampio, che molte volte arriva oltre confine», sottolinea un passaggio del rapporto. In Sicilia sono 291 i Comuni che fanno parte delle aree interne, il 75 per cento del totale. Con circa due milioni di abitanti. Queste aree sembrano avere un destino già segnato. Almeno secondo quanto emerge dall’analisi del Piano strategico nazionale per le aree interne 2021-2027, approvato dal governo di Giorgia Meloni nei mesi scorsi.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La Sicilia è la regione che negli ultimi dieci anni ha perso più giovani laureati in Italia dopo la Campania. Una fotografia netta e dal sapore amaro ma anche una costatazione ovvia, contenuta nell’ultimo Rapporto Italiani nel mondo, curato dalla fondazione Migrantes. L’ambizioso obiettivo che accompagna questa ricerca è quello di cercare di descrivere le […]

La Sicilia è la regione che negli ultimi dieci anni ha perso più giovani laureati in Italia dopo la Campania. Una fotografia netta e dal sapore amaro ma anche una costatazione ovvia, contenuta nell’ultimo Rapporto Italiani nel mondo, curato dalla fondazione Migrantes. L’ambizioso obiettivo che accompagna questa ricerca è quello di cercare di descrivere le […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]

La settimana a partire dal 24 novembre si apre con la stagione del Sagittario e, sotto l’egida dei segni di fuoco, l’oroscopo segnala una gran voglia di dinamismo, forza, passione, viaggi e novità. Baldanzoso e positivo, l’istintivo Sagittario colora la settimana dei dodici segni zodiacali. In particolare di Ariete e Leone, ma anche di Bilancia […]

Tutti pazzi per gli incentivi per le auto elettriche 2025. Nonostante i fondi esauriti in poche ore, rimangono alcune domande per i fortunati possessori del voucher. Ma anche alcune possibilità per chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ecobonus, pur volendo acquistare un’auto elettrica. Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto degli esperti di Comer Sud, concessionaria […]