Politica

Partecipate, a Francesco Cascio la guida di Sicilia Digitale: sarà amministratore unico

Francesco Cascio finalmente trova una collocazione. L’anno del suo ritorno sulla scena politica non era stato certo pieno di soddisfazioni, prima la coalizione che lo spinge a un passo indietro come candidato a sindaco di Palermo per lasciare il posto a Roberto Lagalla e tenere così il centrodestra unito, con buona pace dei manifesti già affissi e della campagna elettorale avviata. Poi l’esito inclemente delle urne alle Regionali: secondo dei non eletti a Palermo, e il diktat di Renato Schifani, che per la sua giunta ha deciso di accogliere solo deputati, salvo poi cambiare idea sotto le pressioni di Fratelli d’Italia. Alla fine però l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana un riconoscimento l’ha comunque avuto: domani l’assemblea dei soci dovrebbe dare il via libera alla nomina di Cascio come amministratore unico di Sicilia digitale.

Nata dalle ceneri della vecchia Sicilia e-servizi, naufragata sotto il governo Crocetta, con tanto di tentativo di recupero affidandone le sorti alla guida di Antonino Ingroia, Sicilia digitale è la partecipata della Regione che si occupa delle innovazioni tecnologiche di palazzo d’Orleans e palazzo dei Normanni. Un’azienda in house dal valore strategico. Il designato per la guida della Spa nelle settimane scorse era Riccardo Di Stefano, presidente dei giovani di Confindustria e vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria, ma alla fine Schifani e i suoi hanno virato sul nome del medico palermitano.

Gabriele Ruggieri

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