“Si foraggiano Pip e precari di ogni genere e si affossano i Consorzi universitari e le attività culturali”

LO DENUNCIA IL PARLAMENTARE DI FORZA ITALIA, GIROLAMO FAZIO. LINO LEANZA: “BENE L’ARS, ORA LA FINANZIARIA BIS”

Si salvano Pip e precari di ogni sorta e si affossano i Consorzi universitari dislocati nelle province siciliane e si riducono drasticamente – e in alcuni casi si azzerano – i fondi a sostegno delle attività culturali.

E’ questa la denuncia del parlamentare di Forza Italia, Girolamo Fazio, che partendo dalla provincia nella quale è eletto – Trapani – fa il punto della situazione sui Consorzi universitari e, in generale, sulle attività culturali in Sicilia.

“Il Presidente Crocetta – dice Fazio – è chiamato ad un impegno nei confronti della provincia di Trapani dopo che la sua maggioranza ha bocciato ieri pomeriggio in aula, nel corso della cosiddetta manovra bis, l’emendamento da me proposto per rifinanziare i Consorzi Universitari delle province che non siano già sede di Atenei”.

“Si rischia con tanta leggerezza di vanificare decenni di duro lavoro sul territorio per costruire una proposta formativa e culturale di ampio respiro – aggiunge il parlamentare regionale trapanese -. Il Presidente ha assicurato il suo impegno solenne perché nella prossima manovra siano ricompresi i Consorzi Universitari e la Biblioteca Fardelliana. Una promessa ai trapanesi che auspico sia mantenuta. Rimane comunque il dato politico. È la maggioranza che salva Pip e precari di ogni sorta e cancella con un tratto di penna ed a cuor leggere il futuro di centinaia di giovani trapanesi”.

“Vicenda altrettanto sconcertante riguarda i finanziamenti per gli enti culturali ed i teatri. Taormina ed altri teatri trovano spazio nelle pur striminzite risorse di bilancio, mentre rimane fuori la proposta culturale ed artistica come abbiamo imparato a conoscerla grazie alle intuizioni di Ludovico Corrao e il prestigio internazionale della Fondazione Orestiadi, esclusa dai finanziamenti” (per le Orestiadi un finanziamento c’è: ma è ridicolo: circa 200 mila euro!).

“Anche in questo caso il Presidente Crocetta ha dato garanzie per la prossima manovra, e nel dargli credito istituzionale ho convenuto il ritiro del mio emendamento sul tema, ma non posso fare a meno di sottolineare la miopia di una maggioranza che non riesce a guardare in maniera imparziale, alle agenzie che operano sul territorio siciliano e che invece sempre più spesso assume decisioni che assomigliano al becero clientalismo che viene condannato a parole e smentito nelle azioni concrete”.

Chi cerca di gettare acqua sul fuoco è il leader di Articolo 4, Lino Leanza: “L’approvazione della manovra così detta salva stipendi è una prima risposta alle esigenze della Sicilia che si è potuta ottenere grazie anche all’impegno dei 10 deputati di articolo 4, tutti presenti in aula”.

“Ovviamente – aggiunge Leanza – da questa manovra restano fuori tantissime emergenze sociali che dovranno essere affrontate in tempi rapidissimi nella finanziaria bis. Mi auguro che il Governo si metta subito all’opera per predisporre il documento che dovrà essere presentato all’Ars in pochi giorni. Bisogna sottolineare che ancora una volta il Parlamento ha dimostrato senso di responsabilità ed un ringraziamento va a tutti i deputati di maggioranza e di opposizione che hanno voluto e saputo lavorare nell’interesse della Sicilia”

Positivo il commento dell’assessore alle Risorse agricole, Paolo Ezechia Reale, che esprime “apprezzamento alle forze politiche presenti in aula per la scelta di responsabilità adottata e massima gratitudine ai lavoratori per l’alto senso civico dimostrato” (il riferimento dovrebbe essere ai lavoratori che non sono scesi in piazza a protestare). Ma anche per le misure economiche che il Parlamento siciliano ha adottato “a garanzia dei lavoratori della Forestale, dei Consorzi di Bonifica, dell’Esa e di tutti gli altri organismi collegati alla Regione, i cui stipendi erano in serio rischio”.

“Possono adesso avere compiutamente inizio – conclude l’assessore Reale – la campagna irrigua, l’attività antincendio e le altre attività stagionali connesse al mondo agroforestale”.

L’assessore assicura, inoltre, la massima attenzione alle problematiche legate al Corfilac che sono emerse in Aula ma alle quali non è stata data risposta in questo primo provvedimento (il Corfilac è un ente di ricerca sui prodotti lattiero-caseari che ha sede a Ragusa).

Positivo il commento di Michele Cimino, portavoce dei Moderati per la Sicilia.

“Finalmente – dice Cimino – si è votata una manovra correttiva che darà risposte a tanti settori importanti per la Sicilia. Si lavori da subito alla finanziaria per fare chiarezza sui conti regionali, sulle risposte da dare al mondo del lavoro, nella consapevolezza di definire immediatamente il contenzioso con lo Stato (art 36, 37 e 38) ed attivare una programmazione comunitaria di fatti e non di parole”.

 


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