In attesa dell'insediamento dell'argentino Barros Schelotto, arrivato oggi in Italia, l'ex collaboratore di Iachini sarà titolare per la prima volta su una panchina di A in occasione della gara esterna contro il Genoa. Uno scontro contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere
Sfida salvezza per il tecnico ad interim Viviani: «Per me è una grande emozione»
Palermo «sospeso» tra presente e futuro. La vigilia della gara esterna contro il Genoa in programma domani alle 12,30 e valida per la prima giornata del girone di ritorno scorre su due binari paralleli. Il primo riguarda l’asse Buenos Aires-Milano e fa riferimento all’arrivo in Italia del neo-tecnico Schelotto. Il secondo, invece, corrisponde al lavoro svolto in sede da Viviani, affiancato in questi giorni dal tecnico della Primavera Bosi nella conduzione degli allenamenti. Sta per iniziare l’era Schelotto. L’ex allenatore del Lanus, atterrato oggi in Italia (intorno alle 11,10 è sbarcato a Linate ed è stato accolto dall’Executive manager Baiguera), nelle prossime ore incontrerà il presidente Zamparini per definire gli ultimi dettagli del contratto che lo legherà al club di viale del Fante (a Radio Guemes il gemello Gustavo, che farà parte del nuovo staff, ha rivelato che la durata sarà di un anno e mezzo) e domani sarà in tribuna a Marassi per assistere al match della sua nuova squadra. «Parto con le migliori aspettative, spero possa essere un’esperienza positiva – ha spiegato Guillermo Barros Schelotto ai microfoni di TodoNoticias – mi auguro di potere regalare emozioni alla gente di Palermo. Il calcio italiano mi affascina, è molto forte fisicamente e molto tattico. Le individualità fanno la differenza. Al Palermo, poi, hanno sempre avuto a disposizione importanti calciatori. Credo sia la destinazione ideale per ogni allenatore, quella del Palermo è una delle squadre più importanti in Italia. Spiragli per l’arrivo dell’attaccante Calleri (per il quale però i rosa dovrebbero liberare un posto da extracomunitario, ndr)? Di calciomercato ne parleremo a fine settimana con il presidente del Palermo. Voglio conoscere i calciatori attualmente in rosa e poi andremo a studiare il da farsi».
Il terreno, dal punto di vista tecnico, lo ha preparato Viviani. Il tecnico toscano ha studiato la sfida contro il Grifone provando durante la settimana schemi e situazioni di gioco in vista del match di Marassi. Una gara piuttosto delicata in chiave salvezza per i rosanero che, quintultimi a 21 punti, dovranno conquistare un risultato positivo per non vanificare il prezioso successo ottenuto al Bentegodi contro il Verona e per allontanare lo spettro della retrocessione. Un fantasma che tornerebbe ad aleggiare in caso di affermazione della compagine di Gasperini, ex di turno sia da giocatore che in qualità di allenatore. Reduci dalla vittoria scacciacrisi in casa dell’Atalanta, i rossoblù occupano il quartultimo posto a quota 19 e, vincendo, scavalcherebbero il Palermo che, a quel punto, per mantenere le distanze dalla «zona pericolo» dovrebbe tifare un’altra volta per una sconfitta del Frosinone.
Tuttavia, i segnali emersi nel match disputato domenica scorsa a Verona (gara particolare per lo sviluppo della trama e per le circostanze che si sono verificate in precedenza) e nei primi giorni del ciclo post-Ballardini inducono all’ottimismo. «I ragazzi li ho visti sereni – ha dichiarato Viviani nel corso della conferenza stampa odierna – martedì hanno scaricato un po’ la tensione dopo un weekend turbolento ma dal giorno dopo ci siamo concentrati bene sulla partita. E’ una gara contro una diretta concorrente. Il Genoa, soprattutto in casa, non aspetta l’avversario e tende ad impostare il match sui duelli individuali. Noi siamo pronti e cercheremo di sfruttare le nostre armi». Il match di Marassi avrà un sapore speciale per l’ex collaboratore di Iachini che, per la prima volta, sarà titolare su una panchina di serie A: «Il calcio è la mia passione, alla squadra ho detto che domani sarò più emozionato io rispetto a loro. Mi voglio godere la giornata, l’emozione c’è e da un paio di giorni inizio ad avere i crampi allo stomaco…». Viviani guiderà i rosanero in attesa dell’insediamento di Barros Schelotto: «Affiancherò una persona di grande spessore, io metterò a disposizione le mie conoscenze relative al calcio italiano e alle caratteristiche dei giocatori. Troverà grande disponibilità da parte nostra».
Per la sfida contro la squadra degli ex rosanero Munoz e Rigoni sono 26 i convocati. Nella lista, che comprende anche gli indisponibili Bolzoni e Vitiello, non figurano gli attaccanti Arteaga e Cassini.