Servizi sociali, rinvio delibera per assenza dirigente A mancare è pure assessore al ramo Angelo Villari

È tornato in aula per la fase preliminare della discussione il regolamento per l’assistenza e la comunicazione dei Servizi sociali (Asacom). La delibera, al vaglio dei consiglieri comunali nella giornata di ieri, registra però l’ennesimo stop. L’atto, sul quale Catania soffre un trentennale ritardo rispetto alle altre città italiane, prevede la creazione della figura dell’assistente per la comunicazione a supporto dei bambini con disabilità come la cecità, il sordo-mutismo e l’autismo. «Pongo una pregiudiziale all’incardinamento della delibera», dichiara in apertura la presidente della commissione consiliare competente Erika Marco. L’azione prevede un rinvio della discussione per via, pare, di un cortocircuito tra amministrazione e consiglio. A spiegarlo è il suo collega, Sebastiano Anastasi. Che ha seguito da vicino l’atto per via dell’assenza per maternità della consigliera Marco.

«Abbiamo ricevuto parere tecnico negativo su alcuni emendamenti, mentre su altre proposte gli uffici non si sono pronunciati per niente e – continua Anastasi – mi viene il dubbio che sia una mossa politica più che tecnica». Motivo per cui Anastasi invita i consiglieri a proseguire nella votazione. E mentre l’aula si interroga se rinviare o meno la riunione, interviene l’esponente del Partito democratico Niccolò Notarbartolo. «Credo che dovremmo focalizzarci su un’altra cosa: oggi votiamo un atto importante sui Servizi sociali ma l’assessore al ramo Angelo Villari è assente. Così non si può procedere alla discussione», sostiene Notarbartolo. «La legge dice che un assessore può delegare anche un altro collega, motivo per cui la sua presenza non è vincolante», spiega la segretaria generale Antonella Liotta. Che prosegue: «Stigmatizzo invece l’assenza del dirigente al ramo (Francesco Gullotta, ndr). Motivo per cui la delibera non è trattabile».


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