Sequestro Empire, chieste dimissioni di Licandro Polemiche per collaborazione Comune-discoteca

«Il sindaco della città deve chiedere scusa a tutta la comunità catanese per ciò che è successo, spiegare dettagliatamente come è stato possibile, chiarire i rapporti che vi sono stati tra amministrazione comunale e il locale appena sequestrato e confiscato alla mafia». Poche ore dopo la notizia del provvedimento di sequestro e confisca di alcuni beni che sarebbero riconducibili al presunto boss del clan Pilleria-Puntina, Giacomo Maurizio Ieni, duro intervento di Catania bene comune contro il sindaco Enzo Bianco e l’assessore alla Cultura Orazio Licandro. Al centro delle polemiche e delle richieste di dimissioni del rappresentante della giunta c’è uno dei beni interessati dall’operazione delle forze dell’ordine, la storica discoteca Empire. Il locale pochi giorni fa ha portato a termine un accordo con il Comune di Catania l’Accademia delle belle arti per l’avvio dell’iniziativa la Strada degli artisti. «Il sindaco dovrebbe seriamente ragionare se esistono oggi le condizioni per continuare in maniera credibile l’attività amministrativa», attaccano dal movimento.

L’iniziativa rientra in quella che Licandro ha definito al momento dell’evento di apertura «segno del nuovo è l’accensione in diverse zone di Catania di tanti piccoli focolai culturali». Una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. «Quel privato con cui il suo assessorato ha realizzato la sinergia è la discoteca Empire che a poche ore da quella foto e da quella inaugurazione viene sequestrata e confiscata al clan mafioso Pillera-Puntina», si legge nel comunicato diffuso dal movimento.

«La magistratura farà il suo corso – premettono i componenti di Cbc – Senza alimentare polemiche politiche inutili la situazione obbliga le istituzioni della città di Catania a una seria riflessione sul punto critico che si è raggiunto». E proseguono: «Non vi è alcun dubbio che l’assessore alla Cultura, Orazio Licandro, debba presentare, senza ulteriore indugio, le dimissioni dalla carica che ricopre. Un atto doveroso e di minima decenza».

«Sarà la magistratura a verificare gli eventuali legami tra i gestori del locale sequestrato alla mafia e gli esponenti dell’amministrazione che con tale attività economica hanno costruito una sinergia – si legge ancora nel documento – ma è certo che è impensabile che l’assessore che ha curato tali rapporti possa proseguire nel suo incarico». L’onesta di Licandro non viene messa in dubbio, assicura Catania bene comune, «ma l’eventuale buona fede dell’operato amministrativo dell’assessore non giustifica comunque l’aver costruito rapporti tra amministrazione e aziende in mano alla mafia. Le dimissioni sono in qualunque caso un atto indispensabile per il bene della città di Catania», concludono.

L’amministrazione, dal canto suo, ripone «massima fiducia e sostegno nell’operato di magistratura e forze dell’ordine». In una nota ufficiale i vertici di Palazzo degli elefanti spiegano come «per quanto riguarda l’inaugurazione della Strada degli artisti, si è trattato di un intervento di riqualificazione urbana al quale hanno concorso diversi soggetti, dall’Accademia di belle arti, ad associazioni, a privati fino allora mai stati oggetto di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria». Se per l’operazione resa nota oggi «ci sarà un rinvio a giudizio, ci costituiremo ovviamente e immediatamente parte civile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]