Le migliaia di shopper trovate dagli operatori del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri sono vietate dalla legge. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire la provenienza del materiale
Sequestrate cinque tonnellate di sacchetti illegali Tra Catania e Misterbianco multe per 15mila euro
Cinque tonnellate di sacchetti di plastica illegali sono state sequestrate dagli operatori del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri in quattro depositi tra Catania e Misterbianco.
Migliaia di shopper non conformi alla normativa sono stati trovati in due magazzini del centro storico del capoluogo etneo – in via Monteverdi e in via Vittorio Emanuele – e in locali a Misterbianco. Pronte per essere immesse in commercio e per essere impiegate nei mercati rionali o in esercizi commerciali, le confezioni sono state poste sotto sequestro. Per i responsabili, multe per un importo complessivo di 15mila euro. Sono in corso ulteriori accertamenti volti a stabilire la provenienza del materiale.
La normativa comunitaria vigente prevede che i sacchetti di plastica possano essere di due
tipologie: compostabili o riutilizzabili.
Nel primo caso le shopper devono presentare la dichiarazione di compostabilità e avere un logo
che attesti la conformità agli standard, inoltre, devono essere fabbricati per una
percentuale minima con materia prima rinnovabile.
I sacchetti del tipo riutilizzabile, oltre ad avere degli spessori ben determinati dalla legge (tra i 60 e i
200 micron a seconda dell’uso al quale sono destinati), devono contenere dei quantitativi minimi
variabili tra il dieci e il 30 per cento di plastica proveniente da riciclo.
La legge, infatti, vieta l’utilizzo di sacchetti fabbricati con plastiche non derivanti da riciclo o
da materia rinnovabile.